L’aula magna della nuova università non è ancora fruibile

A spiegarlo in consiglio valle l'Assessore Guichardaz. "In corso di verifica, sulla base di una check-list ricevuta durante una recente visita della Commissione di pubblico spettacolo, i settaggi delle dotazioni impiantistiche e gli allestimenti necessari per consentirne l’utilizzo in occasione di manifestazioni esterne all'UniVdA". 
Aula magna nuova università
Scuola

L’Aula magna della nuova università, dopo “l’estemporaneo taglio del nastro” del 26 settembre, è ancora chiusa. A spiegarlo questa mattina in Consiglio regionale l’Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz in risposta ad un question time della consigliera di Progetto Civico Progressista Erika Guichardaz. L’apertura, in occasione dell’inaugurazione alla presenza delle autorità e della stampa, ha detto l’Assessore riportando le parole della Direttrice amministrativo dell’Ateneo, è stata fatta “per consentire alla ditta Adicom di illustrare le attrezzature tecnologiche presenti che sono particolarmente innovative e richiedono un periodo di formazione e addestramento complesso per il loro pieno utilizzo”.

Al momento le cerimonie delle lauree sono state svolte in aule didattiche “ampie e totalmente soddisfacenti per questa attività -, anche in considerazione dell’esiguità dei laureandi e dei parenti invitati alle stesse.”

Sull’aula magna la società Siv fa invece sapere che “sono in corso di verifica, sulla base di una check-list ricevuta durante una recente visita della Commissione di pubblico spettacolo, i settaggi delle dotazioni impiantistiche e gli allestimenti necessari per consentirne l’utilizzo in occasione di manifestazioni esterne all’UniVdA”.

Anche sulle infiltrazioni d’acqua non sembra essere al momento risolto il problema. “Le infiltrazioni d’acqua, come già chiarito dalla società Siv, che ha seguito i lavori, saranno da monitorare in quanto l’edifico rappresenta un unicum composto da molti elementi tutti diversi tra loro e messi in opera in situ. La ditta che è intervenuta nella costruzione continuerà le sue attività di intervento manutentivo e di monitoraggio al fine di risolvere il problema.”

Critiche nella replica sono arrivate dalla consigliera Guichardaz: “Abbiamo aperto una sede senza che questa fosse totalmente fruibile. Mi aspettavo che, visto anche il numero di laureati, si utilizzasse l’aula magna in caso di laurea, come si fa in qualunque altra università”.

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