Nell’anno scolastico 2023/24 stanziati 11 milioni di euro per gli operatori di sostegno

In tre anni lo stanziamento è cresciuto da 3,5 a 11 milioni di euro finanziati nell’anno scolastico corrente. Questo per far fronte all’incremento registrato nel numero di casi di disabilità grave, cresciuti dai 245 del biennio 2015/16 ai 430 del biennio 2023/24.
Scuola

In soli tre anni gli stanziamenti regionali a favore dello operatori di sostegno nelle scuole valdostane sono cresciuti da 3,5 milioni di euro agli 11 milioni di euro finanziati lungo l’anno scolastico corrente. Questo al fine di fare fronte all’incremento registrato negli ultimi anni nel numero di casi di disabilità grave, cresciuti dai 245 del biennio 2015/2016 ai 430 del biennio 2023/2024.

“Il monte ore richiesto è passato da 3.240 ore a 8.640 ore, perciò la Regione si è fatta carico di tale spesa rilevante cercando di garantire la piena copertura da parte dell’équipe sanitaria e docente – spiega Marina Emma Passador, docente distaccata presso l’ufficio Inclusione -. Si tratta di uno sforzo importante per venire incontro in maniera mirata alle esigenze di alunni e famiglie in condizioni di estrema difficoltà”.

Un’altra grande novità per ciò che concerne le procedure per l’attestazione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica riguarda le modalità con le quali presentare domanda per l’assegnazione delle misure di sostegno. Ancorché a due distinte commissioni – l’Assessorato regionale Sanità, salute e politiche sociali e la Struttura semplice dipartimentale di Psicologia – a oggi è possibile fare richiesta alla sola Struttura Invalidità civile e interventi per la disabilità per il riconoscimento dell’invalidità e della necessità di supporto a scuola.

“L’unificazione fa seguito alle linee guida redatte dal Ministero della Salute e permette di effettuare contestualmente le due diverse analisi di disabilità e verificazione scolastica sull’alunno – prosegue Passador -. Mentre nel resto dell’Italia tale procedura fa riferimento all’Inps, in Valle d’Aosta è in capo all’assessorato”.

La commissione unica è stata istituita ufficialmente nel mese di settembre scorso, dopo la pubblicazione nel mese di luglio scorso del “Protocollo per l’inclusione” cosiddetto Bes e l’approvazione del protocollo di intesa tra la Regione e l’Azienda Usl della Valle d’Aosta. Da allora è stato inoltrato alle famiglie un apposito vademecum finalizzato a chiarificare il cambiamento e le nuove modalità di richiesta dell’operatore di sostegno.

“Nella spesa prevista nella deliberazione di Giunta regionale 907/2023 sono comprese le ore per la copertura del servizio nella scuola dell’infanzia nel periodo che va dal 7 al 30 giugno, termine dell’attività didattica previsto per questo grado scolastico – precisa Passador -. Inoltre, in caso di necessità, è prevista la presenza dell’operatore di sostegno anche durante gli esami di Stato sia per la scuola secondaria di primo grado sia per la scuola secondaria di secondo grado”.

Durante questo anno scolastico 2023/2024, gli operatori di sostegno valdostani sono stati assunti sin dal 1º di settembre al fine di proporre una migliore presa in carico degli alunni con disabilità grave attraverso attività di formazione, conoscenza dei vari casi e finale accoglienza.

2 risposte

  1. E perchè non si parla anche dell’odiosa prassi che riguarda gli operatori e le operatrici jolly, ovvero, per chi non lo sapesse, per quelli che vengono assegnati ad una scuola, intraprendono un percorso con alunni in condizioni di bisogno e poi, se ve ne è la necessità, possono essere chiamati dall’amministrazione per andare a sostituire dei colleghi assenti in sedi anche molto lontane da quella di assegnazione per un giorno o molti di più?

  2. ma ce n’è ancora di strada da fare per riconoscere i pieni diritti degli operatori, apprezziamo lo sforzo ma è ancora solo un contentino!

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