Potrebbe vedere la luce entro la fine del 2026 lo studentato all’interno di Palazzo Cogne. Per la ristrutturazione dell’immobile e l’allestimento di almeno 70 posti letto, “ma saranno di più“, la Regione ha per il momento individuato 6 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e e la coesione 2021/27.
Il punto sullo studentato è stato fatto dal presidente della Regione Renzo Testolin in Consiglio regionale intervenendo su due ordini del giorno di Lega Vda e Pcp, il primo ritirato, il secondo respinto.
“Il piano di lavori ipotizzato, se tutti i tasselli vanno al loro posto”, prevede il termine di progettazione entro il secondo semestre del 2024 e l’esecuzione dei lavori con termine entro il secondo semestre 2026.
Il Presidente ha poi spiegato che il bando del Miur a cui la Regione ha aderito ha avuto esito positivo nel settembre scorso. “La possibilità di finanziamento non è per la ristrutturazione, ma per la gestione futura, che dovrà iniziare nel 2026 per essere ricompresa in quelle considerate sostenibili”.
Testolin ha poi parlato di una interlocuzione aperta con il Comune per “valutare le situazioni di agevolazioni nel recupero e incidere in modo meno pesante sui costi di locazione”.
Palazzo Cogne ospiterà il nuovo studentato dell’Università della Valle d’Aosta
Dopo l’avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti lanciato via decreto ministeriale per rendere disponibili immobili da destinare ad alloggi o residenze universitarie per studenti, la Giunta regionale ha infatti stabilito la disponibilità del palazzo aostano.
L’edificio, di 2mila metri quadrati e di proprietà regionale, già inserito nel Piano delle alienazionie valorizzazioni immobiliari.
La delibera prevede “la locazione all’intero del Palazzo Cogne di uno studentato che potrebbe accogliere posti per 70 ragazzi come indicato dall’Università della Valle d’Aosta – ha detto il presidente Renzo Testolin -, in uno dei piani dell’edificio, con circa 2000 m² di superficie. La successive verifiche da parte del Ministero e le indicazioni del Bando ci diranno poi se l’intervento potrà essere compreso tra quelli di ristrutturazione dell’edificio stesso”.
Cifre ancora da definire: “Al momento c’è la disponibilità degli spazi – ha aggiunto Testolin -, in funzione delle caratteristiche dei lavori previsti verranno parametrate delle risorse”.
Per lo studentato dell’UniVda torna in campo Palazzo Cogne. Ospiterà anche uffici regionali
16 Maggio 2023
Sarà Palazzo Cogne e non più gli spazi una volta occupati dall’Agenzia dell’Entrate di via Trottechien, ad ospitare gli alloggi degli studenti dell’Ateneo valdostano. Il progetto vede il sostegno di Fondazione Crt, fin dall’inizio coinvolta nell’iniziativa, ma non è escluso che la Regione decida di farsi avanti con il Ministero per i fondi Pnrr.
È stato infatti pubblicato venerdì scorso da parte del Miur un avviso finalizzato all’individuazione di manifestazioni d’interesse da parte di soggetti che intendano rendere disponibili immobili da destinare ad alloggi o residenze universitarie. “Stiamo valutando” spiega il Coordinatore del Dipartimento bilancio, finanze e patrimonio Peter Bieler.
Nuova Università, la Regione punta ad uno studentato in via Trottechien
Oltre allo studentato, destinato a 60/70 studenti, Palazzo Cogne ospiterà degli uffici regionali. “Stiamo interloquendo con l’Università sulle dimensioni dello studentato – prosegue Bieler – per capire negli spazi residui quale struttura regionale potrà trovarvi collocazione, nella logica che non vogliamo spezzettare le varie strutture ma riunire in un unico posto”.
In questo senso va l’indagine che l’Ateneo valdostano sta predisponendo per i propri studenti. “Nel questionario chiederemo loro anche cosa si aspettano e cosa cercano” spiega Lucia Ravagli Ceroni, direttrice generale dell’ateneo valdostano. “Rispetto a via Trottechien le dimensioni di Palazzo Cogne consentiranno la realizzazione di spazi comuni“. Per quanto riguarda invece la mensa, al momento l’Università è intenzionata a predisporre un bando per l’affidamento del servizio di caffetteria all’interno della nuova Testafochi.
Ad oggi sono circa 400 gli studenti dell’Ateneo valdostano che viaggiano tutti i giorni. “Alcuni hanno trovato con un po’ di fatica alloggi in affitto ad Aosta, ma molti, soprattutto dalle zone limitrofe e dalle valli hanno deciso di viaggiare. – racconta ancora Ravagli Ceroni – Con la chiusura della ferrovia questo potrebbe diventare un problema, per questo stiamo prendendo accordi con la Regione affinché si tengano in considerazione anche le esigenze dei nostri studenti”.
Una risposta
Sì, va bene lo studentato. Ma che ne sarà del vecchio CRAL Cogne, o Ccs Cogne; circolo ricreativo, luogo del cuore di tanti valdostani, con attività ludiche, sportive e culturali?
E con una splendida sala da ballo con un parquet in rovere dove hanno danzato e fatto corsi generazioni di valdostani e non solo?
Parlo a nome del Comitato “Salviamo il CCS Cogne”, che lotterà perché si riapra il vecchio circolo, che si concilierà benissimo con lo studentato: giovani, bambini e anziani a ballare, giocare a scacchi, fare corsi di pilates, karatè o yoga e tanto tanto di più.
La nostra Associazione Artetango, la più vecchia e con più di 200 iscritti, vi aveva la sede dei corsi e delle serate di ballo (Milonghe).