Una borsa di studio intitolata a Carlo Dalle per realizzare le etichette dell’olio

L'iniziativa lanciata da Alberto Dalle, che a Donnas ha una piccola produzione di olio iniziata dal padre, ha coinvolto il liceo artistico di Aosta. Ad aggiudicarsi la borsa di studio è Giulia Vettori della 5B. Le etichette realizzate dagli studenti saranno esposte in una mostra dal 22 maggio.
Studentesse del liceo artistico di Aosta mentre disegnano le etichette dell'olio
Scuola

Un papà e un bambino che si stringono la mano sotto l’arco della strada romana delle Gallie, a Donnas. È stata disegnata da Giulia Vittori, studentessa della 5B del liceo artistico di Aosta, l’etichetta che sarà stampata sulle bottiglie dell’olio extravergine di oliva prodotto da Alberto Dalle. Una passione ereditata dal padre, Carlo Dalle, che nei primi anni 2000 aveva piantato gli olivi, oggi una novantina, sulla collina del comune della Bassa Valle.

In suo ricordo, è nata la borsa di studio Carlo Dalle” che ha coinvolto 45 studenti delle due classi quinte del liceo aostano impegnati nel disegnare le etichette poi selezionate da una commissione interna e, infine, dalla famiglia Dalle. I lavori saranno esposti in una mostra allestita nella biblioteca di Donnas che sarà inaugurata il 22 maggio, alle 17. Rimarrà aperta al pubblico fino al 5 giugno.

“Abbiamo una piccola produzione di olio ad uso familiare iniziata da mio padre – racconta Dalle -. Io ho ereditato questa passione da lui e quest’anno ho pensato di coinvolgere gli studenti del liceo artistico nell’ideazione dell’etichetta proponendo una borsa di studio. Insieme alla mia famiglia abbiamo scelto quella da stampare sulle bottiglie tra quelle che ci sono state proposte. È stata un’iniziativa interessante che riproporremo anche nei prossimi anni”.

Il progetto è stata accolto con entusiasmo dall’istituzione scolastica che lo ha inquadrato  nell’ambito dei Pcto, l’ex alternanza scuola-lavoro. “Per gli studenti è stata simulazione di un vero lavoro grafico con un committente esterno – spiega Elisa Terrazzino, professoressa di grafica -. Prima hanno realizzato le bozze delle etichette a mano poi le hanno elaborate al computer con dei programmi di grafica.  Hanno fatto un lavoro completo, presentando non solo l’etichetta finale ma il processo creativo, le idee iniziali e una relazione”.  E aggiunge: “Per noi sarebbe l’inizio di una bella collaborazione. È inutile che ci inventiamo dei Pcto quando c’è la possibilità di collaborare con il territorio e fare qualcosa che valorizza il lavoro dei ragazzi e un prodotto della nostra regione”.

La borsa di studio – che consiste in un buono acquisto per la studentessa vincitrice e un secondo buono per la scuola – sarà consegnata il 22 maggio, durante l’inaugurazione.

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