Dopo una lunga discussione a la bocciatura di 6 ordini del giorno di Rassemblement è arrivato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 23 luglio, il “Sì” al disegno di legge in materia di istruzione. Il testo, approvato con 25 voti a favore e l’astensione di Forza Italia, Lega e Gruppo misto, estende il bonus formazione continua di 500 euro ai docenti ed educatori precari. Inoltre fa entrare a regime, dopo la sperimentazione di quest’anno, l’esonero parziale o totale per docenti, chiamati a supportare i dirigenti scolastici in reggenza di più istituti, a causa di carenze di personale dirigente. Come spiegato in aula dall’Assessore Jean-Pierre Guichardaz anche per il prossimo anno scolastico saranno vi saranno 4 o 5 reggenze, a fronte di sette candidati risultati idonei nell’ultimo concorso.
Su questo aspetto è intervenuta la capogruppo di PCP Erika Guichardaz, che ha ricordato come l’inserimento strutturale degli esoneri per i docenti a supporto delle reggenze, era frutto di sue proposte precedenti. Ha però criticato l’assenza di un semi-esonero per le scuole più complesse, il ritardo nel riconoscimento del bonus formazione — ottenuto solo dopo ricorsi — e l’inserimento di norme non urgenti come i premi e i contributi.
Soddisfatto anche Claudio Restano di Rassemblement, che ha salutato il provvedimento con un “finalmente!”, sottolineando come sia stato necessario attendere sentenze per riconoscere un diritto evidente. Ha sollecitato una legge ad hoc per l’Adhd e ha evidenziato criticità nell’inclusione: bambini “fantasma” nella scuola dell’infanzia e mancanza di supporto educativo nell’ultima parte dell’anno.
Dai banchi della maggioranza Aldo Di Marco di Pour l’Autonomie ha elogiato la formazione continua per docenti ed educatori e le misure per l’inclusione, in particolare il comodato d’uso di strumenti compensativi per studenti con Dsa. Ha inoltre apprezzato il sostegno a progetti scolastici complessi e alle iniziative culturali che promuovono la lettura e la creatività.
Per l’Assessore Guichardaz si tratta di un “provvedimento di buon senso oltre che di giustizia” e la Valle d’Aosta “resta l’unica Regione ad assicurare questo bonus in modo autonomo e stabile”.
Cosa prevede il disegno di legge
30 giugno 2025
Annunciato nei mesi scorsi, è arrivato in “zona Cesarini” il disegno di legge che estende il bonus formazione continua di 500 euro ai docenti ed educatori precari. La misura, decisa a seguito di una serie di ricorsi persi dall’Amministrazione regionale, interessa gli educatori con contratto annuale (fino al 31 agosto) e temporaneo (fino al 30 giugno). Su domanda dell’interessato verrà riconosciuto agli educatori, che erano a tempo indeterminato o determinato anche il pregresso per gli anni dal 2016/2017 al 2024/2025. Il pagamento sarà però subordinato alla rinuncia a eventuali ricorsi giudiziari in corso o futuri. Per i docenti precari verranno pagate, sempre su istanza dell’interessato, le annualità dal 2016/2017 al 2022/2023.
Il disegno di legge, all’esame della competente commissione consiliare, stabilisce poi a regime (non solo per il 2024/2025) l’esonero parziale o totale per docenti, chiamati a supportare i dirigenti scolastici in reggenza di più istituti, a causa di carenze di personale dirigente. L’esonero o i semi esoneri potranno essere concessi secondo i seguenti criteri: un esonero o due semi esoneri nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado; un esonero o due semi esoneri nelle istituzioni scolastiche di base in verticale e un semi esonero nelle istituzioni scolastiche comprensive dei soli gradi di infanzia e primaria, nonché nelle istituzioni educative.
Arriva poi un contributo straordinario alla Fondazione Maria Ida Viglino di 188.475 euro per il 2025, per coprire i maggiori oneri derivanti dal rinnovo del contratto del personale non docente e dalla modifica alle regole sui contributi regionali.
Un’altra novità riguarda l’introduzione della possibilità di assegnare premi in denaro o opere artistiche per iniziative culturali (promozione della lettura, creatività contemporanea, nuove opere d’arte). I premi saranno disciplinati da delibera della Giunta regionale e potranno essere assegnati anche in collaborazione con enti culturali pubblici e privati.
Ulteriori modifiche introdotte dall’articolato riguardano la possibilità di sostituire il servizio mensa per gli studenti dell’Università della Valle d’Aosta con un aumento dell’assegno di studio e la possibilità che la Regione fornisca direttamente dispositivi compensativi (es. tablet o software) per studenti con disturbi specifici di apprendimento, oltre ai contributi per le famiglie.
Il disegno di legge prevede per il 2025 una spesa di oltre 1 milione e 100mila euro.
Una norma per estendere il bonus da 500 euro anche al personale educativo del convitto Chabod
17 febbraio 2025
Anche il personale educativo del convitto regionale Federico Chabod di Aosta potrà presto beneficiare del bonus di 500 euro per la formazione e l’autoformazione. Tenendo conto del recente orientamento giurisprudenziale che riconosce al personale educativo della scuola il diritto a ricevere l’incentivo, la Giunta regionale sta lavorando a una norma per estenderlo anche a questa categoria di lavoratori.
La decisione “è stata condivisa con le organizzazioni sindacali scolastiche in un incontro tenutosi a fine gennaio, durante il quale l’amministrazione regionale ha ribadito il proprio impegno a risolvere la questione in modo concreto ed efficace”, si legge in una nota della Regione. L’obiettivo è “garantire un trattamento equo e uniforme, evitando inutili complicazioni e dispersioni di risorse”. Per questo, “un intervento legislativo strutturale rappresenta la soluzione più solida e definitiva, in grado di tutelare tutti i lavoratori interessati senza generare incertezze o ulteriori contenziosi”.
Il bonus, inizialmente rivolto ai soli docenti di ruolo, era già stato allargato nel 2023 ai docenti con contratto a tempo determinato. “Con il nuovo intervento normativo, attualmente in fase di predisposizione, si vuole garantire lo stesso diritto anche al personale educativo, sanando eventuali situazioni pregresse e ponendo fine alle controversie in corso – spiega Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale al Sistema educativo -. Per questo motivo, sorprende apprendere che, nonostante il confronto costante con le parti sindacali e il percorso condiviso per risolvere la questione, una sigla sindacale abbia comunque deciso di incoraggiare i propri iscritti a presentare ricorso contro l’amministrazione regionale”. Lo scorso dicembre, il tribunale di Aosta aveva accolto il ricorso presentato da un educatore del convitto Chabod, promosso dalla Flc Cgil e patrocinato dall’avvocato Gianfranco Sapia, per il riconoscimento del bonus.
“Avviare un contenzioso con la pubblica amministrazione comporta un onere per chi lo intraprende e genera costi per l’intera collettività – spiega la Regione -. Inoltre, i vantaggi ottenuti attraverso la via giudiziaria risultano spesso limitati e frammentari, considerato anche che le sentenze non si applicano indistintamente agli educatori, ma riguardano solo i singoli ricorrenti, mentre una soluzione normativa garantisce un risultato stabile e definitivo per tutti”.
“L’impegno dell’amministrazione è volto a risolvere le problematiche con pragmatismo e senso di responsabilità – conclude l’assessore -, offrendo risposte concrete ed evitando inutili sprechi di tempo, energie e denaro pubblico. L’intervento normativo avviato rappresenta la strada più efficace e sostenibile per tutelare i diritti del personale educativo, nell’interesse di tutti”.