350 bambini a “lezione” per imparare a rispettare il prossimo

L’iniziativa, che coinvolge alcuni piccoli studenti delle comunità montane Mont Emilius e Grand Combin, è finalizzata ad aiutare i bambini nelle relazioni promuovendo valori come l’ascolto, il rispetto dell’altro, la correttezza, il dialogo, il fair play.
Immagine di archivio
Società

Lo sport, la musica e il teatro come strumenti per veicolare il rispetto dell’altro. E’ questo l’obiettivo, e gli strumenti attraverso i quali realizzarlo, del progetto “Cantare, suonare, recitare e fare sport insieme: in altre parole divertirsi, conoscersi, rispettarsi e crescere”, promosso dal gruppo tecnico del Sub ambito n. 2 del Piano di Zona, che comprende le comunità montane Mont Emilius e Grand Combin.

L’iniziativa, che ha preso il via all’inizio di settembre coinvolgendo circa 350 bambini frequentanti le ventuno classi seconde delle scuole primarie del territorio interessato, è finalizzata ad aiutare i piccoli studenti nelle relazioni, promuovendo valori troppo spesso dimenticati quali l’ascolto ed il rispetto dell’altro, la correttezza, il dialogo, il fair play.

Per raggiungere lo scopo, fino al mese di marzo 2012, le Comunità montane svilupperanno alcune attività, appoggiandosi alle Istituzioni scolastiche e con la collaborazione di 25 associazioni (e 43 operatori) che operano sul territorio, finalizzate a prevenire il disagio relazionale dei minori, in particolare nel rapporto tra pari, e a diffondere forme concrete di benessere relazionale, fisico, mentale e affettivo nei bambini.

Sulla base delle preferenze espresse dagli insegnanti, ai bambini sarà proposto di sperimentare lo sci di fondo oppure la pallavolo o il nuoto o il rugby o l’atletica o il nordic walking o l’escursionismo o il teatro oppure la musica, per un totale di 10 ore di attività.

Il progetto si avvale della consulenza scientifica dell’Università degli Studi di Torino per la ricerca sul campo per la rilevazione delle dinamiche relazionali fra minori e degli esperti della società Formed e dello studio HRS per le iniziative formative rivolte agli operatori delle associazioni ed è accompagnato da un sistema di monitoraggio e di valutazione che vede la partecipazione dei diversi attori del Piano di Zona.

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