William Bon Mardion e Pietro Lanfranchi hanno letteralmente dominato la prima, durissima tappa del Millet Tour du Rutor Extrême, che presentava un dislivello di 2.565 metri. Questa mattina sono stati i primi a divincolarsi dall’affollata partenza a Valgrisenche: dopo la salita iniziale verso l’Alpe Vielle, hanno raggiunto in solitaria la Testa del Rutor, vetta della gara con i suoi 3.486 metri.
Secondi, velocissimi nel finale, il giovane francese Matheo Jaquemoud e il catalano Kilian Jornet Burgada capaci di recuperare con grinta il gap iniziale, ridotto sul traguardo a soli 37 secondi. Dietro alle due coppie di testa si sono piazzati Matteo Eydallin e Denis Trento, una gara generosa la loro, seguiti da Holzknecht e Reichegger e dai francesi Favre e Sevennec.
Tra le donne cavalcata solitaria e vincente della coppia franco-spagnola composta da Laetitia Roux e Mireia Mirò Varela. Oggi le due protagoniste di Coppa del Mondo sono andate davvero forte, tanto che al traguardo le due azzurre Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli hanno accusato oltre 10 minuti di ritardo. La coppia dell’ultimo momento, formata dalla giovane Elena Nicolini e da Gloriana Pellissier, appiedata pochi giorni fa dalla rinuncia della Favre, è arriva terza a più di 40 minuti dalla testa.
In gara, su un percorso ridotto, c’erano anche gli junior: bella vittoria dei valdostani Nadir Maguet e Stefano Stradelli, portacolori dello sci club Corrado Gex, organizzatore della manifestazione. Al femminile, invece, successo di Jennifer Fiechter e Marta Garcia Farres.
Domani si replica con la tappa di Plontaz, che fa registrare “solo” 1892 metri di dislivello. Domenica il gran finale con la tappa conclusiva di Planaval e l’attacco al Rutor.