A Morgex, Verrès e Chatillon saranno aperti sportelli informativi per gli immigrati

Stando alle cifre ufficiali, in Valle d?Aosta gli immigrati registrati sono oltre 5.400, più del 4% della popolazione. Sono distribuiti in modo eterogeneo sul territorio regionale: l?unico comune che, attualmente, non...
Società

Stando alle cifre ufficiali, in Valle d?Aosta gli immigrati registrati sono oltre 5.400, più del 4% della popolazione. Sono distribuiti in modo eterogeneo sul territorio regionale: l?unico comune che, attualmente, non risulta ospitare immigrati è Rhèmes Saint Georges. Il maggior numero risiede nel Comune di Aosta che accoglie il 30degli stranieri regolari residenti in Valle.

I dati sono emersi oggi nel corso della conferenza di presentazione dell?estensione, a tutto il territorio regionale, dei servizi del Centro comunale immigrati extracomunitari (CCIE) di Aosta a cui hanno partecipato Antonio Fosson, assessore regionale alla Sanità Salute e Politiche sociali, Guido Grimod, sindaco di Aosta, Diego Empereur, presidente del Celva e Giuliana Ferrero , assessore alle Politiche sociali del Comune di Aosta.

Attraverso una convenzione di durata quinquennale tra la Regione, il Comune di Aosta e il Consiglio permanente degli enti locali (Cpel) si prevede l?apertura da gennaio 2008 di tre sportelli di informazione e consulenza rivolti agli immigrati presenti in Valle d'Aosta a Verres, Chatillon e Morgex. Offriranno servizi di ascolto, orientamento e accompagnamento a favore degli stranieri e sostegno alle istituzioni coinvolte nel fenomeno immigratorio. ?Siamo consapevoli di come l?immigrazione ? ha detto Antonio Fosson ? sia una preziosa risorsa per la Valle d?Aosta in grado di rispondere a fabbisogni lavorativi in alcuni specifici settori economici come, ad esempio, l?agricoltura.?

L?investimento previsto è pari a 250 mila euro, l'80del quale sarà a carico della Regione e il restante 20spetterà ai Comuni valdostani. I servizi che saranno diffusi in tutta la regione avranno come modello di riferimento il Ccie di Aosta, sportello del Comune del capoluogo regionale. La loro gestione sarà affidata alla cooperativa La Sorgente che dal 1991 gestisce il CCIE. ?Siamo fieri di aver fatto da apripista – ha sottolineato Grimod – e di trovare ora una sponda regionale grazie ad un servizio per gli immigrati che ha saputo modificarsi con la trasformazione del fenomeno migratorio e che ha sempre saputo lavorare in modo efficace?.

Dal 1991, anno di apertura del CCIE, l?immigrazione è profondamente cambiata nella composizione e nelle esigenze. ?Basti pensare ? ha sottolineato Giuliana Ferrero ? che il 16 % degli interventi del CCIE sono ora rivolti a iniziative e risposte a carattere socio culturale con finalità di aggregazione, segno inequivocabile di una crescente integrazione degli stranieri?. Un dato confermato anche dall?Assessore Antonio Fosson per cui in Valle d?Aosta ?si registra il numero più alto di ricongiungimenti familiari?.

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