Acqua, i valdostani preferiscono quella del rubinetto

A confermarlo è una ricerca condotta da Aqua Italia che ha quotato la propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non all'85,5%.
Società

Ai valdostani l’acqua del sindaco piace. A confermarlo è una ricerca condotta da Aqua Italia che ha quotato la propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non all’85,5%.

Di questi, il 61,1% degli intervistati dichiara di bere l’acqua del rubinetto sempre o quasi (erano poco meno del 50% nel 2012) mentre il 24,4% la beve occasionalmente e solo il 14% la beve raramente o mai. I principali motivi per cui preferiscono l’acqua a km zero sono: la bontà dell’acqua (31%) seguita dalla comodità (26,8%) e il minor costo (22,5%) rispetto alla cugina in bottiglia.

In particolare poi, il 34,2% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua nella propria abitazione, anche questo dato in crescita rispetto al 2012. La tipologia più gettonata è la caraffa filtrante, scelta dal 22% degli intervistati seguita dagli apparecchi con filtro per l’eliminazione del cloro o altre sostanze che conquistano il 5,9% delle preferenze e dagli apparecchi per/con sistemi di refrigerazione o gasatura che si attestano al 6,6%. Nel dettaglio, il 19,7% di chi possiede un sistema di affinaggio dell’acqua ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica.

Infine il 45% degli intervistati risiede in un comune dove è presente una Casa dell’acqua, il 18% dei restanti lo utilizzerebbe nel caso il comune lo mettesse a disposizione dei cittadini. e solo il 4,8% non è interessato.

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