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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
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Flashmob per Gaza in piazza Arco d’Augusto Ph Nicole Jocollé
Corpi a terra, suoni di sirene e oggetti quotidiani per fare rumore, come simboli di protesta contro la guerra e di solidarietà verso il popolo palestinese. Così, lunedì 18 agosto, circa 150 persone si sono ritrovate in piazza Arco d’Augusto ad Aosta per partecipare al flashmob “Tutti i giorni a Gaza”, organizzato dal collettivo BDS Valle d’Aosta, e chiedere la pace. Un’iniziativa che ha voluto riportare l’attenzione sul conflitto in corso nella Striscia di Gaza e sulle sue conseguenze quotidiane, in particolare per la popolazione civile.
Al centro della manifestazione, una performance simbolica: decine di persone si sono stese a terra su teli bianchi, mentre dalle casse si diffondevano suoni registrati – sirene, esplosioni, rumori di bombardamenti – per evocare la quotidianità del conflitto. “Fate silenzio quando i bambini dormono, non quando muoiono” è stato uno dei messaggi del presidio, insieme allo slogan “Palestinian Lives Matter”.
“Quello a cui stiamo assistendo è un genocidio in diretta – ha affermato in piazza Piero Lucat –. Non cercano nemmeno più di nasconderlo, e il mondo continua a guardare”. A rompere il silenzio, oggetti comuni come padelle, chiavi, fischietti e cucchiai, scelti per “fare rumore” in segno di protesta. Durante il flashmob è stata anche avviata una raccolta fondi a favore di due realtà: l’associazione Heart of Gaza, già presente in Valle d’Aosta a giugno con una mostra durante il Cactus Film Festival, e SOS Gaza. I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di generi alimentari per la popolazione della Striscia, colpita dalla carenza di beni essenziali.

2 risposte
Per chi vuole sentire il dibattito nell’ultimo consiglio regionale sull’argomento, in particolare la posizione del Presidente della Regione, che non mi sembra molto convinto dell’importanza della pressione sui governi che ha, invece, anche una piccola Regione. Se uno non ci crede, non ci prova …
Giudicate Voi:
https://mediaportal.consiglio.vda.it/web/portal/watch/meeting/3ee80f12-2f13-4baf-9da1-d943624565e0?startTime=12665
Dite, c’è stata un’azione simile dopo l’attacco di hamas contro Israele e l’uccisione di migliaia di civili israeliani, a partire dal festival musicale giovanile? Grazie.