Adaptations, Savt: “Si cambi marcia ma non si arresti un treno in corsa”

La richiesta del sindacato alla politica è quindi di "mettere da parte i personalismi e di non fare della comunità educante un campo di battaglia politica".
scuola, insegnanti
Società

"Le riforme non possono essere calate dall'alto, ma devono tenere conto di chi nella scuola lavora ed opera". Così il Savt Ecole, dopo l'incontro con l'Assessore Rini sulla sperimentazione delle Adaptations, accogliendo "positivamente il recepimento delle istanze dei professionisti della scuola".

"L'attuale sperimentazione ha visto aumentare le criticità di attuazione anche perché si inserisce in un quadro di grande complessità del sistema scolastico legato alle varie leggi di contenimento della spesa pubblica e alla legge cosiddetta “Buona scuola”" ricorda il sindacato che chiede di  “cambiare marcia” ma "non certo di arrestare bruscamente un treno in corsa, proprio perché non dobbiamo dimenticarci che -se vogliamo utilizzare la metafora del veicolo in corsa- che su di esso ospitiamo i bambini e gli alunni in evoluzione cognitiva e che ogni arresto, frenata, salto improvviso può causare ripercussioni negative su di essi". 

La richiesta alla politica è quindi di "mettere da parte i personalismi e di non fare della comunità educante un campo di battaglia politica. È necessario unire le forze ed accettare il confronto ed il dialogo per mettere in circolo buone idee e buone prassi a vantaggio del sistema di istruzione".

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