Arrivate nei giorni scorsi dall'Assessore regionale all'Istruzione le indicazioni su come affrontare le attività bi-plurilingue nel prossimo anno scolastico 2018/2019.
Dal prossimo anno le cattedre saranno costituite da 3 moduli settimanali, di cui uno in co-presenza con un’altra disciplina per il potenziamento delle competenze digitali degli studenti valdostani, portando un incremento organico di circa 7 unità.
L’incontro è previsto per giovedì 22 febbraio al Dopolavoro ferroviario/Sala del ristorante La Brace di via Paravera, ad Aosta, alle 18, con interventi di Chiara Minelli, Simona D’Agostino, Stefania Biscaro, Alberto Moretto ed Elio Riccarand.
I docenti valdostani, ieri sera in assemblea con i rappresentanti sindacali, hanno scandito la loro posizione sugli adattamenti linguistici: per loro la sospensione di un anno della sperimentazione non è un traguardo.
Appuntamento lunedì 19 febbraio. In attesa dell'assemblea giovedì 15 febbraio i sindacati torneranno a sedersi al tavolo con l'Assessore all'Istruzione Emily Rini, Il Presidente Laurent Viérin ed i tecnici della Sovraintendenza agli studi.
E' quanto deciso nel pomeriggio di oggi al termine di un primo incontro fra il Presidente della Regione, l’Assessore all’Istruzione e cultura, il sovrintendente agli studi e le organizzazioni sindacali.
La sperimentazione resta invariata per la scuola dell'infanzia e per le primarie, mentre cambia per le medie, con le singole scuole a scegliere le materie da insegnare in francese. Rini: "Modifiche più importanti per il 2018/19".
Soddisfatto per l'annuncio di sospensione della sperimentazione, il sindacato vuole però chiarezza: "un passo in cui non è ancora chiara la direzione di marcia”. E chiede all'amministrazione di "trarre un reale bilancio di questa esperienza”.
La richiesta del sindacato alla politica è quindi di "mettere da parte i personalismi e di non fare della comunità educante un campo di battaglia politica".
L'Assessore ha incontrato ieri i sindacati. Emersa la volontà di aprire un tavolo di confronto sulla revisione e sulla rimodulazione delle Adaptations, che saranno condotte con il supporto scientifico della Commissione tecnica.
E' quanto ha annunciato l'Assessore regionale all'Istruzione, Emily Rini, ai rappresentanti degli insegnanti dell’Istituzione Mont Emilius 3, insieme ad alcuni colleghi di altre scuole secondarie di I grado, nell'incontro tenutosi nei giorni scorsi.
A scriverlo è la Segretaria generale Katya Foletto, che aggiunge: "Se il decisore politico ha intenzione di escludere dalla frequenza della scuola dell’infanzia i bambini non vaccinati ma regolarmente iscritti deve dirlo assumendosene le responsabilità".
A settembre, con il nuovo anno scolastico, parte la fase sperimentale delle 'adaptations'. Alla base la parità di insegnamento tra italiano e francese e l'utilizzo della lingua inglese già dalla scuola dell'infanzia.