All’Associazione valdostana autismo il Premio regionale per il Volontariato

Al secondo posto il Centro Sportivo Educativo Nazionale, presieduto da Gianfranco Nogara, con l'iniziativa “Card Sport: lo sport come aggregazione sociale”. Menzione speciale per l'Associazione genitori adottivi guidata da Rossana Ruggieri.
Associazione valdostana autismo
Società

L’Associazione Valdostana Autismo si è aggiudicata la quarta edizione del Premio regionale per il Volontariato. Il riconoscimento, istituito dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta per incentivare lo sviluppo del volontariato e la cultura delle solidarietà nell’intero territorio regionale giunto è stato assegnato questo pomeriggio presso la sede della Fondazione Sistema Ollignan, a Quart.

All’associazione guidata dal presidente Vincenzo Christian Varone andranno quindi i cinquemila euro messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio Valle per realizzare il progetto “Camminando insieme in Valle d’Aosta. Vogliamo portare fuori i nostri ragazzi per una passeggiata, un cinema per far vivere loro la quotidianità”.

“Il progetto – si legge nelle motivazioni – è riuscito a porre l’attenzione su tre livelli: famiglie, volontari e persone con autismo, attraverso obiettivi e strategie molto ben definite, capaci anche di valorizzare il contesto naturalistico valdostano.E’ originale, innovativo, attento anche al tema della formazione, in una società sempre più complessa in cui diventa importante per il volontariato disporre di nuovi strumenti e competenze, per continuare ad avere quel ruolo proattivo in risposta al cambiamento della nostra società.

Al secondo posto il Centro Sportivo Educativo Nazionale, presieduto da Gianfranco Nogara, con l’iniziativa “Card Sport: lo sport come aggregazione sociale”, a cui vanno 4 mila euro. “L’iniziativa – si legge nelle motivazioni – ha saputo valorizzare il ruolo educativo e formativo dello sport a favore dei giovani che vivono situazioni di disagio e che, per la loro condizione, vedrebbero precluse o fortemente limitate le opportunità di crescita, attraverso il confronto con la pratica sportiva. Ha saputo, inoltre, porre l’attenzione sulla sostenibilità futura dell’intervento; aspetto importante, in un momento in cui, con la diminuzione delle risorse, devono essere premiati l’originalità e la sostenibilità dei progetti nel tempo”.

La menzione speciale, infine, è stata assegnata all’Associazione genitori adottivi, guidata da Rossana Ruggieri per il progetto “Bambini adolescenti con disagio affettivo nella scuola di tutti”. “Scuola e famiglie insieme per stabilire una relazione d’aiuto efficace nei confronti dei giovani che si trovano in una situazione di fragilità, affinché possano sviluppare le loro potenzialità evitando il rischio dell’esclusione o comportamenti socialmente inadeguati e prevenire così situazioni di disagio complesse che possono manifestarsi in adolescenza o età adulta sono un bell’esempio di sinergia e di rete, capace di coinvolgere un numero importante di istituzioni scolastiche ed insegnanti, in risposta ad un bisogno molto sentito nella scuola".

“Abbiamo tagliato in tanti settori – ha spiegato il presidente del Consiglio Emily Rini consegnando il premio – ma continueremo a credere nell’iniziativa e a potenziarla perché il volontariato, che è una grande risorsa valdostana, va sostenuto”. 

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