All’Espace Populaire di Aosta l’ARCI VdA festeggia la concessione dell’asilo politico alla Kurda Ezel. La giovane ventenne, che era stata invitata in Italia dall'Arci Vda per il gemellaggio col circolo kurdo Dicle-Firat di Diyarbakir, aveva chiesto asilo politico per le persecuzioni subite in Turchia. Ezel infatti è stata in carcere 3 volte a causa della sua militanza politica e deve ancora subire 2 processi, in cui rischia 12 anni di carcere.
La piccola vittoria ottenuta dall’Arci VdA si tradurrà così in festa sabato 14 novembre con una serata, con inizio alle ore 20, dedicata al popolo Kurdo, minoranza dispersa e perseguitata in diversi stati (Turchia, Iraq, Iran). Il programma prevede un omaggio alla cucina Kurda (sawar/ cous-cous kurdo – guvec/spezzatino di carne con verdure – insalata kurda e sorbesir/dolce al latte) cui seguiranno dei video sulla situazione del popolo kurdo in Turchia e tanta musica.
In quest’occasione, l’ARCI VdA avvierà anche un progetto di solidarietà con le famiglie dei detenuti politici turchi. “Questo – spiegano gli organizzatori – vuole essere il nostro modo di “portare” la Turchia in Europa e di praticare concretamente uno dei principi fondanti dell’autonomia valdostana: il diritto delle minoranze etnico linguistiche ad essere rispettate”.
In quest’occasione, l’ARCI VdA avvierà anche un progetto di solidarietà con le famiglie dei detenuti politici turchi. “Questo – spiegano gli organizzatori – vuole essere il nostro modo di “portare” la Turchia in Europa e di praticare concretamente uno dei principi fondanti dell’autonomia valdostana: il diritto delle minoranze etnico linguistiche ad essere rispettate”.