Una grande partecipazione, come non si vedeva da tempo. Nel Salone della Chiesa di Saint Martin de Corléans ad Aosta domenica 6 marzo si sono riuniti 180 delegati dell’Associazione Nazionale Alpini della Valle d’Aosta in rappresentanza di 62 gruppi sui 71 costituiti. “Abbiamo di fronte degli impegni organizzativi importanti e vedere tutte queste Penne Nere ci stimola e rinnova in noi le energie necessarie per lavorare ancor più intensamente” ha commentato il Presidente dell’Ana Carlo Bionaz affrontando il tema centrale del futuro dell’Associazione. “Gli Alpini purtroppo sono sempre più vecchi e, stante la sospensione della Leva, se non interverranno decisioni strutturali specifiche da parte del Governo, in un’ottica di servizio militare civile, i nostri numeri sono destinati a calare” ha continuato Bionaz. “Ecco perché è necessario che tutti gli “alpini dormienti” abbiano una sferzata di fierezza e tornino ad indossare il loro Cappello Alpino”.
I prossimi due anni saranno importanti per l’ANA impegnata in un ricco programma di attività legato alle celebrazioni dei 150 anni di storia degli Alpini. Il capoluogo regionale è stato scelto per ospitare il Raduno del 1° Raggruppamento. E lo farà nel settembre 2023, proprio quando sarà celebrato il centenario di Fondazione della Sezione Valdostana dell’A.N.A., costituita il 6 settembre 1923. “Sarà l’occasione per celebrare e ricordare la Storia e la Memoria che le Penne Nere Valdostane abbiano saputo scrivere in un secolo di attività” ricorda una nota. Alpini di tutto il Piemonte, della Liguria e una Delegazione Francese sono attesi in Valle d’Aosta il 23 e 24 settembre 2023. Il primo impegno ufficiale sarà il 17 marzo prossimo.
Durante l’Assemblea sono stati premiati con il distintivo associativo tre nuovi capi Gruppo: Orlando Berlier di Aymavilles che sostituisce Luciano Saraillon, Umberto Carere della Coumba Freide e Ivo Fortunato Lazier di Gaby al posto di Elio Mania. All’Alpino Franco Manes, infine, Carlo Bionaz ha rivolto un particolare ringraziamento per la costante e continua collaborazione del Celva con la Sezione Valdostana.