Ambiente : nuovo disegno di legge per valorizzare il 50% dei rifiuti raccolti.

Assicurare una raccolta dei rifiuti che consenta di raggiungere la piena valorizzazione di almeno il 50% dei rifiuti . E' uno degli obiettivi che si pone il nuovo disegno di legge ?Nuove disposizioni in materia di gestione...
Società

Assicurare una raccolta dei rifiuti che consenta di raggiungere la piena valorizzazione di almeno il 50% dei rifiuti . E’ uno degli obiettivi che si pone il nuovo disegno di legge ?Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti. Abrogazione di leggi e disposizioni regionali? che sarà sottoposto all’esame e all’approvazione del Consiglio regionale. Il disegno di legge va ad integrare e completare gli obiettivi e le finalità già riportati nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, anticipando anche gli obiettivi di gestione dei rifiuti urbani che saranno emanati con una nuova direttiva della Commissione europea.
?E’ intenzione della Regione – puntualizza l’assessore regionale all’Ambiente Territorio e Opere pubbliche, Albert Cerise – assicurare, infatti, non tanto una raccolta differenziata fine a se stessa, perseguita, appunto, anche attraverso escamotage finalizzati ad aumenti fittizi di tipologie non riconducibili sempre ai rifiuti urbani, ma una raccolta dei rifiuti che consenta di raggiungere la piena valorizzazione di almeno il 50% dei rifiuti. L’approvazione del disegno di legge pone la Regione Valle d’Aosta all’avanguardia nella gestione dei rifiuti non solo urbani ma anche speciali, attraverso una disciplina articolata che consente immediatamente senza ulteriori atti attuativi di gestire i rifiuti nel pieno rispetto dei principi che pongono al primo posto la riduzione della produzione dei rifiuti.?

Rispetto ai rifiuti considerati speciali, il disegno di legge affronta il problema dell’organizzazione, del recupero e dello smaltimento riferito, in particolare, ai materiali e ai rifiuti inerti derivanti dalle attività edili, comprese le costruzioni stradali, fissando disposizioni gestionali che regolamentano i flussi di tali materiali verso attività di recupero o di smaltimento, nell’ottica prioritaria di ridurre la produzione di rifiuti, oltre che di imporre modalità gestionali che prevedano, in ogni caso, l’avvio degli eventuali rifiuti prodotti al recupero e solo per le frazioni non recuperabili allo smaltimento finale.

Tra le novità inserite nel disegno di legge figurano, tra l’altro, la progettazione degli interventi, attraverso l’obbligo di predisposizione di un bilancio che riporti una stima dei quantitativi dei materiali e dei rifiuti inerti che saranno prodotti nell’ambito delle opere oggetto del progetto, con l’indicazione delle destinazioni finali; l’individuazione, in fase di approntamento dei cantieri, dei centri di deposito dei materiali e dei rifiuti soggetti a riutilizzo diretto o da avviare ad operazioni di recupero e smaltimento esterni.

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