E’ stata giudicata “ammissibile e ricevibile” dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale la petizione presentata all’Assemblea regionale lo scorso 4 febbraio sottoscritta da 287 cittadini e relativa all’accantonamento del progetto di realizzazione di un polo scolastico nel Comune di Gressan.
In particolare nella petizione i firmatari, residenti nel comune di Gressan, considerano “Sbagliata l’intenzione del Comume di Gressan di realizzare in località Etrepiou un “polo scolastico unico” attraverso la costruzione di un nuovo edificio". Decisione sbagliata sia sotto il profilo urbanistico che dal punto di vista finanziario "oltreché incoerente rispetto ai principi del federalismo e della sussidiarietà, che nella nostra Regione si cono concretizzati attraverso il mantenimento delle scuole di villaggio”.
Il Polo scolastico comporterebbe una spesa di oltre 10 milioni di euro sopprimendo le attuali scuole di Gressan capoluogo e di Chevrot. Il documento presentato inoltre evidenzia come “con la realizzazione di una nuova e costosa costruzione il Comune avrebbe a suo carico tre edifici al posto degli attuali due e che dunque i costi complessivi di manutenzione e di gestione sarebbero superiori ad oggi” oltre al fatto che “le scuole elementari e dell’infanzia di Chevrot costituiscono un momento aggregante fondamentale di una comunità che negli ultimi anni ha conosciuto l’ingresso di decine di nuove famiglie”.
I firmatari della petizioni ricordano inoltre che “l’edifico di Chevrot è stato oggetto negli ultimi anni di numerosi e onerosi, ancorché opportuni, interventi di ammodernamento ed è stato arricchito di numerose infrastrutture”. La proposta avanzata è invece quella di superare l’inadeguatezza dell’edificio che contiene le scuole elementari di Gressan attraverso “l’acquisizione dell’edificio privato dove ha sede l’asilo “Blanchet” e la realizzazione di un unico complesso, accorpando ed ampliando i due edifici che oggi ospitano la scuole elementare e la scuola privata dell’infanzia”.