Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 21 maggio, presso la sala conferenze dell'hotel Europa, si è svolto il seminario, organizzato dalla Farmacia dott. Nicola, intitolato "Ulteriori aspetti di un'alimentazione corretta".
"Un incontro che abbiamo organizzato – spiega il dottor Andrea Nicola, introducendo la serata – per cercare di indirizzare coloro che decidono di seguire una dieta, a farlo seguendo le prescrizioni di medici specializzati, affinché il loro organismo possa trarre realmente beneficio da un regime alimentare particolare. Un'alimentazione sana e bilanciata è alla base del benessere e del miglior rendimento del nostro fisico".
La prima ad intervenire è stata la biologa Sandra Bosio, che ha cercato di chiarire le idee del folto pubblico che gremiva la sala sulla dieta a zona.
"La dieta a zona ha la finalità di mantenere in un determinato "range" – spiega la dottoressa Bosio – gli ormoni derivanti da ciò che mangiamo durante la giornata. Dopo aver assunto carboidrati, proteine e grassi il nostro organismo produce ormoni quali insulina, glucagone, eicosanoidi che, secondo questo regime particolare, devono rimanere sempre alla stesso livello. Le diete dissociate, che negli passati andavano per la maggiore, sono assolutamente da evitare. Bisogna quindi cercare regolare i proprio pasti, mantenendo le giuste proporzioni tra carboidrati, proteine e grassi".
Ad esempio, i carboidrati producono glucosio, facendo alzare la glicemia e provocando sonnolenza postprandiale. Per evitare queste conseguenze, è opportuno scegliere i carboidrati con indice glicemico più basso. Su internet o su testi specializzati si trovano tabelle con le indicazioni degli indici dei vari alimenti, ma attenzione, questi indici variano da paese a paese.
La percentuale da seguire nella propria dieta è stata determinata secondo la proporzione 40 – 30 – 30, nell'ordine carboidrati – proteine – grassi: ogni pasto costituisce un blocco. Una giornata ideale per una donna che non svolga intensa attività sportiva o lavori particolarmente faticosi prevede 11 blocchi, per un uomo, invece, i blocchi sono 13.
Il ricercatore dell'Insitut agricole régional ha poi illustrato come la fontina e alcune tome prodotte in Valle rientrino nella fascia bassa del colestero e siano ricche di omega 3, quelli che si definiscono grassi "buoni", soprattutto se prodotti con latte di animali al pascolo.
La serata, grazie alla partecipazione della tecnica erborista Viviane Vicquéry, è stata occasione per dare alcune indicazioni sul drenaggio: depurare l'organismo dalle tossine è utile soprattutto in questo periodo, dal momento che in inverno si tende a seguire una dieta più grassa. I principali organi che beneficiano del drenaggio sono fegato, reni, intestino, polmoni e pelle. "Bere molta acqua, facendo attenzione che abbia un residuo fisso minore di 100mg/l e che contenga poco sodio – ha spiegato la Vicquéry – utilizzare estratti vegetali di piante diverse, consigliati dal farmacista o dall'erborista, diluiti in acqua ed evitare le tisane, in quanto non si riesce a tenere sotto controllo il dosaggio delle varie erbe". È indispensabile rivolgersi ad un esperto anche per evitare spiacevoli conseguenze derivanti dagli effetti delle piante, in caso di particolari disturbi, quali, ad esempio, pressione bassa o problemi alla tiroide.