Ancora pochi i valdostani che hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico

Secondo i dati forniti questa mattina durante una conferenza stampa, solo 5636 utenti si sono registrati su 124.520 assistiti in Valle, pari al 4,5%.
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Sono ancora pochi i valdostani che hanno deciso di attivare il Fascicolo sanitario elettronico. Secondo i dati forniti questa mattina durante una conferenza stampa, solo 5636 utenti si sono registrati su 124.520 assistiti in Valle, pari al 4,5%.

Partito in Valle nel novembre scorso il “Fascicolo sanitario elettronico” è il luogo virtuale dove vengono raccolti tutti i dati e i documenti sanitari di ogni singolo paziente. Si tratta di una novità molto importante in ambito sanitario perché in questo modo sarà possibile per i medici di famiglia, gli specialisti, i medici di pronto soccorso e i pediatri consultare, per ogni persona, una grande quantità di dati in formato elettronico: le esenzioni, le vaccinazioni, lettere di dimissioni, verbali di pronto soccorso, referti di radiologia, analisi di laboratorio, di medicina nucleare, di anatomia patologica. Per attivare il Fascicolo è però necessario attivare la Tessera sanitaria, ritirare le credenziali di accesso e sottoscrivere il consenso sul sito www.fse.vda.it

“C’è stato in questo periodo uno scarto notevole – ha spiegato la dott.ssa Daniela Tarello, direttore amministrazione dell’Usl – fra coloro che hanno attivato la tessera e coloro che hanno dato poi il consenso informato. Senza quest’ultimo però il fascicolo sanitario elettronico non viene attivato”.

Per aiutare le persone che ancora non hanno attivato la tessera sanitaria e quindi il fascicolo sanitario elettronico entreranno dal 1° marzo in campo anche 18 comuni valdostani.
“Per noi la carta nazionale dei servizi – ha sottolineato Giovanni Barocco, rappresentante del Celva – ha un appeal molto importante perché vogliamo appoggiare tutti i servizi online comunali come quelli anagrafici o tributari su questa carta”. L’intenzione del Celva è di coinvolgere inoltre tutti i comuni. “I dipendenti stanno seguendo dei corsi di formazione e Inva a breve attiverà le macchine dedicate”.

Nel frattempo per conoscere tutti i punti Fse già operativi è possibile visitare il sito della Regione.

Chi non avesse dimestichezza con gli strumenti informatici o non possedesse un computer può rivolgersi ai punti di assistenza guidata alla creazione del Fascicolo sanitario elettronico, previa prenotazione, presenti nella piastra dell’Ospedale e nella Biblioteca Maria Bonino, al quarto piano del Parini di Aosta (848 809090 da fisso, 199 108800 anche da cellulare). Dal mese di febbraio garantiranno assistenza ai cittadini anche i Poliambulatori di Morgex e di Donnas.

"La Valle d’Aosta sul fascicolo sanitario elettronico – ha ricordato Massimo Veglio, Direttore generale dell’Azienda Usl può rapprentare un laboratorio rispetto ad altre regioni italiane". 

 

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