Dopo Libera Valle d’Aosta anche il Movimento 5 Stelle si dissocia dalle parole del Presidente della Regione Augusto Rollandin in occasione della scomparsa del senatore Giulio Andreotti.
In una nota il Movimento ricorda i legami accertati dalla magistratura fra il senatore Andreotti ed esponenti di primo piano appartenenti a famiglie mafiose e le ben 27 richieste di autorizzazione a procedere contro di lui respinte dalle Camere negli anni ’90.
"Si ricorda a tutta la cittadinanza – spiegano i grillini – che lo scomparso Giulio Andreotti è stato riconosciuto in Cassazione colpevole di reato di associazione a delinquere fino alla primavera del 1980, senza che intervenisse la condanna solo a causa dell’avvenuta prescrizione. Per quanto attiene l’omicidio del giornalista Mino Pecorelli si ricorda la condanna di mandante a carico di Andreotti a 24 mesi nel processo di appello che successivamente la Cassazione annullò. In ultimo questo elogio indirizzato a un politico così discusso da meritarsi il soprannome di belzebù preoccupa il M5S in un momento in cui la Valle d’Aosta è scossa dall’inchiesta Tempus Venit che conferma l’esistenza di presenze mafiose forti sul tessuto economico e sociale valdostano."