Sei prodotti di eccellenza per una chef di alto livello dalle radici solide, ma con le carte per spiccare il volo. La storica Osteria dell’Isola di Arnad ha ospitato, nella serata del 20 giugno, l’appuntamento valdostano del tour di Enjoy European Quality Food, il progetto che promuove sei eccellenze europee a Denominazione d’Origine, per diffondere e aumentare la consapevolezza sulla qualità certificata e sulla loro tracciabilità. Questi prodotti, dai sapori unici e inimitabili, sono frutto di un’antica tradizione fatta di storia, territorio e persone e sono stati presentati ad Arnad nella speranza che la rete possa arricchirsi anche di alcune gemme nascoste valdostane che potrebbero entrare a far parte di questo sistema di promozione e tutela.
Il menù, eseguito dalla lady chef Dublanc, aveva come obiettivo principale di valorizzare i prodotti del progetto, ma la proprietaria dell’Osteria è riuscita a fare anche meglio, proponendo piatti di alto livello e uno studio dei prodotti che sono stati spesso accostati in maniera originale, lasciando che ogni elemento potesse dialogare con i protagonisti della serata. A chiudere il menù anche un omaggio a un’eccellenza valdostana sconosciuta ai più, la piata di Issogne che la chef ha dedicato a suo padre.
La promozione di EEQF non punta al grande pubblico, ma si basa su una diffusione corretta di diciture e modi di utilizzo dei prodotti, come ha spiegato nel corso della serata il marketing manager della Federazione Italiana Cuochi Vito Mastrosimini: “Ci proponiamo di far conoscere agli addetti ai lavori queste eccellenze gastronomiche del panorama italiano per diffondere una consapevolezza che vada oltre la conoscenza del prodotto e che spinga a una corretta informazione. Il nostro obiettivo è proprio quello di far conoscere a chef e lavoratori del settore queste eccellenze e lo facciamo grazie a un progetto europeo che vuole allargarsi e trovare nuove eccellenze per fare sempre più sistema”.
Alla serata, che ha visto la bravura di Annamaria Dublanc cimentarsi con prodotti distanti dal suo percorso, ma valorizzati in maniera eclettica e diversa, con contrasti spesso sorprendenti (una menzione speciale per il gelato gastronomico al Provolone Valpadana DOP dolce, che accompagnava un prosciutto di spalla alle erbe di montagna dalla chiara ispirazione valdostana n.d.r.), si aggiunge un impegno concreto da parte delle istituzioni valdostane presenti che promettono un’azione concreta affinché anche la più piccola regione italiana possa dire la sua all’interno del progetto.