I referti e le immagini dei propri esami radiologici o di medicina nucleare da oggi potranno essere consultati direttamente sul proprio tablet, smartphone o a casa da un pc e essere messi a disposizione del proprio medico di famiglia o ad uno specialistica. La rivoluzione digitale si chiama Cre – cartella radiologica elettronica ed è sbarcata all’Ospedale regionale nel 2014. "Si tratta di uno strumento di semplificazione dell’uso delle proprie informazioni" ha spiegato Teodoro Meloni, Direttore del dipartimento di diagnostica per immagini e radiologia interventistica.
Per accedere al nuovo servizio è necessario utilizzare apposite credenziali personali, rilasciate dai reparti di radiologia e di medicina nucleare e da altri sportelli territoriali, oppure la carta regionale dei servizi.
La cartella radiologica elettronica, costata 300mila euro, finanziata con fondi regionali e europei, rientra nel più ampio progetto di telemedica Partout Sanità ed è il primo tassello del fascicolo sanitario elettronico.
"Non si tratta di un progetto per risparmiare – ricorda Lorenzo Ardissone, direttore generale – ma per semplificare il cittadino, garantendogli la massima sicurezza e privacy".
Al momento i referti cartacei continueranno ad essere utilizzati e i cittadini dovranno comunque ritirarli, pena la sanzione. "Ad oggi abbiamo deciso di mantenere le due vie aperte, ad oggi non esiste infatti una tracciabilità del fatto che il cittadino abbia visualizzato i referti" aggiunge Ardissone.