Asili nido, il costo unitario mensile per la Regione sale a mille euro a bambino
Sale a 1.000 euro il costo unitario mensile a carico della Regione per ogni piccolo iscritto agli asili nido della Valle d’Aosta. La modificazione al Piano di azione annuale per la promozione e il sostegno del sistema dei servizi per la prima infanzia è stata approvata oggi, martedì 23 maggio, dal Cpel.
“L’iniziale quota di 900 euro è stata calcolata sulla base dei costi standard stabiliti tra il 2013 e il 2015 e sinora rimasta invariata nonostante i pareri di quest’assemblea che nel tempo ne hanno evidenziato l’assoluta insufficienza – ha commentato il presidente del Consiglio permanente degli enti locali nonché sindaco di Hône, Alex Micheletto -. Durante una serie di interlocuzioni con l’Assessorato competente è stato fatto presente che, diversamente da quanto accaduto con le microcomunità, questa voce è l’unica rimasta immutata nel corso degli anni”.
La variazione di 100 euro nel carico economico regionale dei bambini frequentanti i nidi del territorio tiene in conto delle dinamiche di rincari e caro vita dell’ultimo decennio.
“Per quanto mi riguarda, questa proposta non può che essere ben accetta ma, come ricordato più volte in assessorato, comunque insufficiente – ha osservato ancora Micheletto -. Di recente ha avuto inizio un lavoro al fianco dei segretari delle varie Unités des Communes volto a determinare un costo reale e uniforme del servizio”.
Come anticipato dal presidente del Cpel, al confronto tra gli enti locali seguirà un apposito tavolo regionale finalizzato ad “assumere nuove scelte politiche mi auguro di comune accordo”.
Durante la seduta odierna del Consiglio permanente degli enti locali è stata peraltro votata favorevolmente l’equiparazione al 2022 del costo unitario ottimale dei servizi per anziani e inabili.
“Raggiungiamo dunque i 130 euro al giorno nelle strutture alberghiere e protette nonché i 140 euro al giorno per le strutture protette plus – ha concluso Micheletto, spiegando che la revisione tiene in conto delle attività e dei minutaggi delle prestazioni offerte all’utenza -. Noi, così come l’assessorato, siamo a conoscenza del fatto che il sistema delle microcomunità soffre a oggi di alcune criticità tra cui la carenza di personale e altre problematiche nonostante le quali esso resta fondamentale per l’intera comunità”.