Assegnati i premi per la 1006 Fiera di Sant’Orso

I fratelli Davide e Matteo Migliaccio di Charvensod, classe rispettivamente 1991 e 1992 si sono aggiudicati quest'anno il premio Amédée Berthod per i più promettenti espositori. A comunicarlo in una nota...
Società

I fratelli Davide e Matteo Migliaccio di Charvensod, classe rispettivamente 1991 e 1992 si sono aggiudicati quest’anno il premio Amédée Berthod per i più promettenti espositori.
A comunicarlo in una nota l’Assessorato regionale alle Attività produttive.
La commissione tecnica dell’Ivat ha assegnato ai fratelli Migliaccio il premio, con la seguente motivazione: ?Jeunes frères, autodidactes, ils façonnent d’une manière simple et naïve le bois, en réalisant une production riche en quantité et en typologie, tout en gardant, chacun, une capacité personnelle d’expression?.

Il premio Robert Berton per il più anziano espositore è andato invece a Luigi Meynet di Antey-Saint-André, classe 1922.

Il Comité des Traditions Valdôtaines ha riconosciuto a Lea Berard di Cogne il premio Pierre Vietti per l’espositore che più si è distinto nello studio e nella ricerca storica, ?pour la réalisation d’un berceau de baptême, utilisé autrefois à Cogne, finement sculpté et colorié par des pigments naturels. Ayant saisi correctement l’esprit à la base de ce prix, qui implique une étude historique et un travail de recherche, elle a su reproduire un vieil objet de la tradition valdôtaine, en le réinterprétant de façon personnelle et artistique?.

Ad Angelo Nicco di Gaby è andato invece il premio per aver preservato le tecniche artigianali tradizionali nella realizzazione di utensili agricoli assegnato dall’Assessorato regionale dell’Agricoltura e delle Risorse Naturali mentre Roberto Chiurato di Saint-Vincent ha vinto quest’anno il premio Don Garino per una scultura su Sant’Orso.

Menzione particolare infine anche per Gianfranco Anzola, Silvio Money, Gianni Moretto, Erik Ruffier e Siro Vierin.

I premi saranno consegnati il prossimo 28 febbraio a Palazzo regionale.

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