Non ha neanche alle spalle 6 mesi di attività ma c’è già tanta carne al fuoco per il nuovo Assessorato comunale allo Sviluppo sostenibile.
Politiche impopolari come quella sulla raccolta porta a porta sembrano dare ragione ai loro promotori.
La raccolta differenziata, che ?come previsto sta incontrando critiche e perplessità?, è aumentata, secondo i dati della Valeco, dal 22% di gennaio 2005, quando ancora il nuovo sistema non era entrato in funzione, al 31% di dicembre 2005 e con un picco del 34% a novembre, con l’introduzione del porta a porta nelle zone di corso Lancieri, regione Borgnalle e Centro storico.
Altro tema caldo del nuovo Assessorato: l’acqua di Aosta. Le perizie e i rilevamenti fatti confermano, sottolinea il Sindaco e l’Assessore Donzel che l’acqua di Aosta è potabile.
I 27 controlli compiuti nel mese di novembre, 17 alla fonte e 10 alle utenze private, cioè ai rubinetti, hanno evidenziato come l’acqua rientri nei parametri.
Per quanto riguarda il futuro, Donzel, ha sottolineato come l’obiettivo vada verso una completa dismissione dei pozzi cittadini.
Allo studio due progetti. Il primo riguarda la captazione di acqua nel subalveo del Buthier. Il secondo, per cui esiste già un ?pour parler? con l’Assessore regionale all’Ambiente Cerise, prevede il prelievo diretto dalla centrale di Valpelline.
Nel frattempo l’Assessorato ha approvato una convenzione con la Comunità montana Grand Combin che porterà ad Aosta circa 20 litri di acqua al secondo della sorgente di Oyace e entro la fine dell’anno è in programma un nuovo accordo per la sistemazione dell’ultimo lotto dell’acquedotto della Comunità montana che aumenterà la portata di acqua fino a 30 litri.