Bonus terme, al via l’8 novembre: tutte le strutture accreditate in Valle d’Aosta

Il bonus consiste in uno sconto del 100%, fino a un massimo di 200 euro, sul prezzo d'acquisto dei servizi termali prescelti. Scopri le strutture in Valle d'Aosta e in Italia.
Le Terme di Pré-Saint-Didier
Società

Gli amanti delle terme, del wellness e dei massaggi possono prepararsi. Lunedì 8 novembre alle 12 si aprono le prenotazioni per il bonus terme, un incentivo, introdotto con il decreto agosto 2020 e potenziato con il Decreto Sostegni bis che stanziano complessivamente 53 milioni di euro.  Prevede uno sconto del 100%, fino a un massimo di 200 euro a persona, sul prezzo d’acquisto di servizi termali.

Il bonus terme è riservato a tutti, senza limiti di Isee o legati al nucleo familiare.

Come si ottiene il bonus terme

L’iter per i cittadini è semplice: chi è interessato dovrà prenotare i trattamenti direttamente presso uno stabilimento termale di sua scelta tra quelli accreditati e citati nell’elenco sui siti del Ministero e di Invitalia. La struttura provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione che avrà una validità di 60 giorni, dopodiché se i servizi non saranno usufruiti torneranno a disposizione.

Gli stabilimenti termali una volta elargiti i servizi, richiederanno a Invitalia, sull’apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.

Bonus terme: le strutture accreditate in Valle d’Aosta

In Valle d’Aosta al momento sono due gli stabilimenti accreditati e presenti sul sito di Invitalia: si tratta delle Terme di Pré-Saint-Didier e di quelle di Saint-Vincent. L’elenco completo delle strutture in Italia è presente qui 

Terme saint vincent
Terme saint vincent

Bonus terme: chi lo promuove e chi lo boccia

Il bonus terme è una misura pensata per sostenere un settore, quello termale e del wellness, particolarmente colpito dall’emergenza Covid. Grande soddisgazione è stata espressa dagli operatori del settore che l’hanno definita “un’intelligente misura per migliorare la salute degli italiani”. Bocciatura piena invece da parte del Codacons che parla di “bonus “folle”, senza criterio e senza logica” che potrà essere fruito – calcola l’associazione – solo da 265mila fortunati.

 

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