Rilasciare i buoni libro in originale ai genitori. E’ quanto chiedono i librai/cartolibrai del SIL (Sindacato Italiano Librai), che nei giorni scorsi hanno incontrato la Sovrintendente agli studi Marina Fey, il Dirigente Danilo Riccarand e l’Assistente amministrativa Cristina Podestà per “presentare alcune problematiche sorte durante le ultime forniture di libri scolastici con cedola, a settembre”.
Con la Pandemia i buoni libro venivano inviati via mail. Ora superato questo periodo i librai/cartolibrai chiedono di tornare al passato.
“Il libraio può così compiere al meglio le sue funzioni lavorative e amministrative prendendo in carico l’ordine e comunicando al genitore le tempistiche, le modalità di consegna e foderatura” spiega la Sil. “Questa richiesta è divenuta imprescindibile per il nostro lavoro e deriva da due fattori: ridare dignità al Buono libro medie e superiori che non è un foglietto che si può fotocopiare, inviare via e mail o attraverso altre forme, ma è da considerarsi come un voucher/assegno che la Regione elargisce alle famiglie per la fornitura di testi scolastici che in altre regioni invece devono pagare.” Inoltre “il genitore entrando nei nostri negozi viene messo a parte di un mondo culturale che resiste a salvaguardia della cultura e lettura”.
L’altra richiesta portata alla Sovrintendente riguarda il fatto che “tutti i libri scolastici (compresi quelli di francese) acquistabili vengano inseriti in cedola”.
Da parte dei librai è arrivato invece l’impegno a “comunicare i testi per le medie e superiori di difficile riciclo in quanto non più ristampabili visto l’aumento importante del costo della carta.”
2 risposte
Signora, siamo un’associazione formata da cartolibrai che si occupa di problematiche inerenti alla categoria.Di quali altri problemi dovremmo andare a parlare, noi?
Ma tu pensa che problemi…