Dopo oltre 35 anni non sarà più l’Avapa a gestire il canile/gattile regionale. Il 19 maggio scorso infatti il servizio è stato aggiudicato al Consorzio Coob, che si si avvarrà della Consorziata Cooperativa sociale Melograno. A spiegarlo in Consiglio regionale l’Assessore regionale Carlo Marzi rispondendo ad una iniziativa del consigliere della Lega Paolo Sammaritani. L’Avapa ha scelto di non partecipare alla procedura di gara.
“Negli scorsi giorni – ha spiegato Marzi – sono stati avviati diversi incontri tra la struttura regionale e i rappresentanti del nuovo gestore, che hanno già incontrato i referenti di Azienda Usl, Celva, Corpo forestale e Assessorato alle opere pubbliche. La cooperativa si è dimostrata collaborativa e disponibile. In vista del passaggio di consegne, è stato effettuato un sopralluogo congiunto presso il canile, alla presenza anche dell’Avapa e della Usl”.
L’Assessorato sta ora predisponendo i documenti per la sottoscrizione del contratto, previsto nella seconda metà di luglio. È stato inoltre richiesto un avvio anticipato al 1° luglio per garantire la continuità del servizio.
“La fine della gestione Avapa – ha aggiunto l’Assessore – ha comportato l’interruzione del rapporto di lavoro con il personale impiegato. Tuttavia, il nuovo capitolato include una clausola sociale per il possibile riassorbimento. Il consorzio ha già manifestato l’intenzione di confermare buona parte dei lavoratori. Sono in corso colloqui individuali e confronti con le organizzazioni sindacali”.
Parallelamente, si stanno predisponendo gli atti per consentire la continuità della presenza dei volontari nella struttura, nel rispetto delle norme di sicurezza e in accordo con le associazioni animaliste.
Il consigliere Sammaritani ha espresso dubbi sul percorso adottato: “Sappiamo che la situazione è ancora in evoluzione, ma ci preoccupa la possibilità di perdere posti di lavoro. Avapa ha svolto un ottimo servizio per oltre trent’anni e non ci sembrava il momento di cambiare rotta, affidando la gestione a una cooperativa toscana. Non siamo autarchici, ma questa scelta ci lascia perplessi”.