Solo ad Aosta sono più di 200 le persone in attesa di conseguire l’esame di guida pratico per il rilascio della patente B. 128 all’Autoscuola Major e 90 all’Autoscuola Aosta. Situazione analoga nelle autoscuole degli altri comuni valdostani. A Châtillon, Autoscuola Des Alpes, le persone in attesa sono 59, a Pont-Saint-Martin più di 50.
Il problema? La scarsità di date per svolgere gli esami di guida. La causa? La presenza di un solo esaminatore in tutta la Regione, che conta otto autoscuole autorizzate più due consorzi. Ad aggravare la situazione anche l’emergenza sanitaria che ha imposto il divieto di organizzare prove pratiche in zona rossa.
Le autoscuole puntano il dito contro la motorizzazione civile, accusata di immobilismo. Solo gli esami teorici sono proseguiti e hanno contribuito a generare “traffico”. Ora i candidati idonei alla teoria sono imbottigliati in un vicolo a fondo cieco.
Nel 2018 erano presenti ben cinque esaminatori e le autoscuole erano in grado di garantire anche due sessioni pratiche a settimana, più una straordinaria su richiesta. Nel 2021, l’ultimo esame pratico si è svolto a fine marzo e il prossimo, a distanza di due mesi, sarà a maggio. Ad Aosta sono previste quattro date (12, 14, 26 e 28 maggio) per nove posti disponibili da suddividere tra le tre autoscuole del capoluogo. L’Autoscuola Major, ad esempio, potrà “smaltire” nel mese di maggio solo 12 persone rispetto alle 128 in attesa. “Con questo ritmo qua non ne verremo a capo” commenta il gestore.
Ad appesantire la situazione l’incombente scadenza dei fogli rosa. Forniti ai candidati dopo il superamento della teoria, questi hanno una validità di sei mesi.
Le scadenze programmate durante lo stato di emergenza, il cui termine è previsto il 31 luglio, sono prorogate per 90 giorni (fino al 29 ottobre). Restano tagliati fuori i fogli rosa in scadenza dal primo agosto in poi. Paradossalmente, alcune autoscuole potrebbero trovarsi nella situazione di dover dare priorità a coloro che sono in possesso di un foglio rosa in scadenza, a svantaggio di chi è in lista d’attesa da più tempo.
La situazione è nota al Dirigente della motorizzazione civile Roberto Ducourtil che afferma “la motorizzazione è una vittima del sistema perché non ha risorse, senza risorse aggiuntive è difficile mandare avanti il servizio”. “Avevo chiesto, già a suo tempo, un rinnovo del personale negli anni per poter far fronte a tutti i pensionamenti che sarebbero avvenuti in motorizzazione negli anni successivi. In realtà a fronte delle richieste non abbiamo avuto questo rinforzo”.
Attualmente in fase di formazione quattro unità di personale che potrebbero diventare operative, come esaminatori per il conseguimento della patente B, dal mese di giugno.
In questa caccia al colpevole a rimetterci sono giovani e adulti in attesa. Nella vita di tutti i giorni, infatti, la patente è per molti uno strumento indispensabile per esigenze famigliari, di lavoro o studio. Tra i tanti casi, quello di Noemi, 19 anni, che non ha potuto partecipare alle selezioni da Carabiniera perché non automunita.