Capodanno senza botti: ad Aosta vietati fuochi d’artificio e petardi fino al 6 gennaio

Il sindaco Raffaele Rocco ha firmato un’ordinanza che dispone il divieto di far esplodere petardi, sparare con armi da fuoco, lanciare razzi e accendere fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale, dal 31 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.
Società

Feste senza botti nel Comune di Aosta. Il sindaco Raffaele Rocco ha firmato un’ordinanza che dispone il divieto di far esplodere petardi, sparare con armi da fuoco, lanciare razzi e accendere fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale, dal 31 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.

Il provvedimento è stato adottato in considerazione della presenza, sia nel centro urbano sia nelle aree periferiche, di luoghi sensibili come ospedali, strutture socio-assistenziali per anziani e siti di pregio storico e monumentale, che richiedono tutela in termini di vivibilità, salute e sicurezza urbana.

Nonostante la vendita legale, l’utilizzo di dispositivi pirotecnici comporta rischi per la sicurezza pubblica, può spaventare animali – inclusi quelli vaganti e i volatili – e rappresenta un potenziale pericolo di incendi.

Eventuali ferimenti o traumi causati dai botti potrebbero inoltre aggravare la pressione sui pronto soccorso cittadini, già sotto stress durante le festività per l’aumento dell’affluenza turistica.

Il divieto è particolarmente stringente in piazza Chanoux, dove si svolge il Marché Vert Noël, allestito con chalet e materiali facilmente infiammabili, e nel Jardin de l’Autonomie, sede dell’evento-spettacolo del 31 dicembre organizzato per il Capodanno.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte