Spiacevole sorpresa per quei valdostani che quest’anno, riportando all’inizio della stagione sciistica, la vecchia carte résident, non si sono visti restituire la cauzione di 5 euro versata nel 2002, anno in cui la tessera entrò in circolazione, ma che anzi si sono sentiti richiedere 3 euro per quella nuova.
A spiegare il malinteso, il direttore della Siski, Massimo Leveque. “Come scritto sul regolamento che, peraltro, è stato consegnato al momento del rilascio della carte – la restituzione dei 5 euro di cauzione era prevista solo ed unicamente se la tessera veniva resa alle casse di una qualunque stazione sciistica valdostana entro la fine della stagione invernale in cui era stata emessa. Superato tale termine, la Carte Résident diventava a tutti gli effetti di proprietà del cliente. L’informazione era presente anche sul nostro sito mentre è probabile che non sia passata in maniera efficace al momento del ritiro della carte nelle biglietterie anche perché il personale è soggetto ad un continuo ricambio e lavora velocemente per smaltire le code ”.
Delle circa 40.000 carte résident sino ad oggi emesse e, per i più, durate 4 anni, solo un 5% è stato restituito, il 95% sono diventate di proprietà dei residenti.
Sul termine cauzione e sulle modalità di cessione della carte, fonti probabilmente del malinteso, Leveque precisa “come società di servizi, per legge, non abbiamo alcun tipo di licenza per vendere, quindi le carte non potevano essere subito vendute”.
Per riavere quest’anno quindi i 3 euro di cauzione versati per la nuova tessera, la carte resident si dovrà restituire entro il prossimo 27 aprile presso una delle stazioni sciistiche, salvo poi con l’inizio della prossima stagione riversare i tre euro per sciare utilizzando le agevolazioni concesse ai residenti in Valle d’Aosta.
