Centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi, riduzione del 50% della portata dei mezzi pubblici locali, didattica a distanza per le scuole superiori, limiti negli spostamenti da e per le regioni a rischio e ancora chiusura dei musei e delle mostre, dei “corner attività di scommesse e video giochi” fino all’introduzione di un coprifuoco.
Sono alcune delle misure del prossimo Dpcm, che il Governo licenzierà entro mercoledì e che questa mattina sono state illustrate dal Premier Conte nel suo intervento alla Camera dei Deputati.
Accanto alle misure previste per l’intero territorio nazionale, il premier Conte ha fatto riferimento ad altre da adottare per le regioni a rischio.
“Il prossimo Dpcm individuerà tre aree per altrettanti scenari di rischio e misure via via più restrittive. L’inserimento di una regione in una delle tre aree avverrà con ordinanza del Ministro della Salute e dipenderà dal coefficiente di rischio raggiunto e certificato dall’ISS. Sempre con l’ordinanza del Ministro sarà possibile uscire ed entrata da un’area di rischio ad un’altra”.
Il Premier ha ricordato come l’indice Rt nazionale è a 1,7, superato da diverse regioni, fra cui la Valle d’Aosta che registra un Rt di 1.89.
“Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”.