Chiara Bongiorno, dal palco del Palais, all’Accademia MTS-Musical

La ragazza di 18 anni, diplomanda al Liceo Linguistico Bérard, dopo aver coltivato per anni la passione per la danza, il canto e la recitazione è stata ammessa all’Accademia milanese creata e diretta da Simone Nardini.
Chiara Bongiorno
Società

Chiara ha iniziato a studiare danza presso la scuola Danza&Danza di Vérres a 10 anni, cominciando con l’hip hop, proseguendo con la danza classica e moderna, sotto la guida della sua insegnante, Mariangela Moraca. La passione, però, Chiara ce l’ha da sempre. “Mi ricordo di me, da bambina, che ballo e canto le canzoni di Giorgia, sognando di essere una rockstar” ricorda emozionata. “Ballare mi faceva e mi fa stare bene.”

Nonostante l’impegno scolastico, durante gli anni delle superiori, non ha mai perso la costanza nel dedicarsi a questa sua grande passione. “Entrare nella sala da ballo per me è magico, mi sento a casa e mi sento così anche sul palco, durante i saggi, nonostante la paura di sbagliare” ci racconta “Amo la magia che si crea, è arte pura.”

Oltre all’amore per la danza, da autodidatta, ha studiato canto e recitazione. “Per me il canto è catarsi, come la musica in generale, è emozione, mi fa piangere, mi rende felice, mi scollega dal mondo. Per quanto riguarda la recitazione, invece, è un po’ più complesso e, forse, oscuro, perché tutti, nel loro quotidiano, recitano una parte, anche davanti a loro stessi.”

Ora, all’ultimo anno di Liceo, per la diciottenne, nata ad Aosta ma con origini siciliane, si è aperto un bivio: continuare con la danza oppure iniziare un altro percorso universitario. “Ho sempre visto, almeno superficialmente, la danza come uno svago, anche se, forse, in cuor mio ho sempre saputo che la mia strada sarebbe stata questa e, per questo, ho scelto di partecipare alle audizioni per Mts Musical! The School, un’accademia di Milano creata e diretta da Simone Nardini e ad inizio gennaio e sono stata ammessa.”

Davanti a sé, Chiara ha, in primis, la maturità, dunque la fine di un percorso che “è stato intenso, bello e duro, mi ha portato tante cose, gioie e dolori, ma che comunque porterò sempre nel cuore.” Poi, il grande salto, a settembre, l’inizio di una nuova avventura, in una nuova città, con accanto persone diverse, alla scoperta di un mondo tanto sognato, ma che un po’ spaventa. “Il timore più grande che ho sono le persone che incontrerò, perché si sa, nel mondo dello spettacolo si può essere spietati, egoisti ed egocentrici, l’opposto di me, insomma. Durante l’audizione, però, ho avuto l’occasione di conoscere delle belle persone, infatti parto piuttosto ottimista.”

Un grande in bocca al lupo, facciamo il tifo per te.

Jacopo Romei

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