Un riconoscimento dell’autonomia speciale e del bilinguismo della Valle d’Aosta come elementi di forza per un’apertura europea. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita ufficiale nella Regione più piccola d’Italia“, invita i Valdostani ad utilizzare le loro specificità per competere in Europa. “L’autonomia e il bilinguismo – ha sottolineato il presidente Ciampi – sono elementi di forza, che devono spingervi all’apertura, a pensare in grande, in una realtà piccola, ma centrale, dell’Europa del futuro“.
“Il benessere di cui godete – ha aggiunto il presidente Ciampi – è il frutto di un lavoro di generazioni, di una fortunata situazione geografica, della lungimiranza istituzionale degli ordinamenti creati dalla generazione dei Costituenti della Repubblica“.
Un importante tributo all’ordinamento statutario valdostano, quello del Capo dello Stato, che giunge come una risposta e un segnale di incoraggiamento alle preoccupazioni espresse, pochi minuti prima, dal presidente della Regione Luciano Caveri riguardanti gli “attacchi diretti alle autonomie speciali, incomprensioni sul ruolo delle minoranza linguistiche, discorsi pseudo economicistici su tagli ideali cui rapportare le istituzioni politiche“. “Noi riteniamo – ha spiegato Caveri – che esista alla base dell’attuale regime di autonomia un rapporto pattizio tra la Valle d’Aosta e lo Stato italiano“.
Dello stesso segno il messaggio del sindaco di Aosta Guido Grimod secondo cui “l’esperienza autonomista della Valle d’Aosta costituisce un valore aggiunto non indifferente“. “La nostra storia, la nostra posizione geografica, la nostra esperienza amministrativa, – ha ancora sottolineato il primo cittadino di Aosta – ci portano naturalmente a guardare all’Europa come a un riferimento certo, con occhi ben diversi da quelli, malauguratamente disattenti, di popoli e di uomini di governo che stanno seriamente ipotecando quella costruzione europea alla quale bisognerebbe impartire una significativa accelerazione“.