Convegno Caritas: “Carità e territorio: per una nuova logica di convivenza”

Aiutare la pastorale ad entrare in una nuova logica di convivenza, aiutarla a riconoscere le risorse umane ed istituzionali impegnate a dare risposte concrete alle situazioni di povertà. Questo è uno degli obiettivi del...
Società

Aiutare la pastorale ad entrare in una nuova logica di convivenza, aiutarla a riconoscere le risorse umane ed istituzionali impegnate a dare risposte concrete alle situazioni di povertà. Questo è uno degli obiettivi del convegno “Carità e territorio: per una nuova logica di convivenza” organizzato dalla Caritas diocesana per sabato 15 novembre 2003 presso il Salone della Parrocchia di Maria S. Immacolata di Aosta dalle ore 8.45.

Il convegno, presieduto dal Vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, sarà strutturato in tre parti: una riflessione teologica dal titolo “? una cosa ti manca ancora? dalla Salvezza individuale alla responsabilità ed alla condivisione” condotta dal Vescovo di Ivrea Mons. Arrigo Miglio; un approfondimento pastorale intitolato “Quale pastorale per abitare il territorio in una nuova logica di convivenza” a cura del Prof. don Antonio Mastrantuono, docente di Pastorale presso la facoltà teologica di Napoli e l’istituto teologico di Chieti nonché direttore dell’associazione di Volontariato “Il Melograno” ed infine una tavola rotonda “Le risorse del territorio per il territorio” in cui testimoni privilegiati racconteranno la propria esperienza.

Hanno già assicurato la loro partecipazione al Convegno l’Associazione Diakonia, l’Associazione La Svolta, le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori italiani), l’Azione Cattolica Italiana, il Centro Volontari della Sofferenza, la Fondazione Banco Alimentare, la Fondazione Opere Caritas, i Frati minori Cappuccini, la Società di S. Vincenzo e le Suore di S. Giuseppe.

“Nelle mie visite pastorali ho potuto constatare – testimonia Mons. Giuseppe Anfossi nella presentazione dell’iniziativa – che i poveri ci sono, come ci sono anche, grazie a Dio, tante risorse, umane e istituzionali di cui ci sarà data testimonianza anche nel corso di questo Convegno. Si tratta di conoscerle e riconoscerle, di ravvivarle e farle convergere in una rete di collaborazione che veda le parrocchie, le istituzioni civili e le aggregazioni di volontariato impegnate a dare risposte concrete ed intelligenti ai poveri della nostra ricca regione”.

Il convegno, aperto a tutta la comunità valdostana, è soprattutto rivolto a parroci, diaconi, religiosi, volontari, organismi diocesani, aggregazioni ecclesiali. Saranno inoltre ospiti graditi, gli amministratori pubblici, le imprese sociali, gli operatori sociali, le associazioni laiche, i mezzi d’informazione e le organizzazioni sindacali.

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