Coronavirus, il medico del video sulle mascherine si scusa. Lanciata una petizione che chiede all’Usl di non sanzionarlo

L'iniziativa chiede che nessun provvedimento disciplinare venga preso nei confronti del dottore, l'urologo Domenico Pone , "con la richiesta di voler comprendere la situazione di emergenza in cui vige il personale sanitario in questo periodo". 
L'ospedale regionale Umberto Parini
Società

L’annuncio di possibili sanzioni al medico del Pronto soccorso del Parini che, con un video ha denunciato la dotazione di “mascherine-fazzoletto”, come dispositivo di sicurezza individuale, ha scatenato una catena di solidarietà. Oltre a ai tanti messaggi sui social che si schierano dalla parte del dottore, è stata lanciata una petizione online, che ha già raccolto oltre 100o firme. 

L’iniziativa chiede che nessun provvedimento disciplinare venga preso nei confronti del dottore, l’urologo Domenico Pone , “con la richiesta di voler comprendere la situazione di emergenza in cui vige il personale sanitario in questo periodo”.

Nel frattempo il medico si è scusato definendo “la circostanza come un suo sfogo personale che non doveva essere pubblicizzato ed elogiando l’attività svolta dalla sanità valdostana”. Scuse che la direzione dell’Usl definisce “opportune in quanto, nelle emergenze, si rema tutti nella stessa direzione e, se ci sono dei problemi, li si affronta con i canali istituzionali a ciò deputati, non mettendo in cattiva luce il lavoro di chi si sta impegnando per proteggere la salute dei cittadini.”

Ad esprimere apprezzamento per le scuse del medico è anche la Giunta regionale e il Gruppo di coordinamento COVID-19. 

“Oggi è più che mai necessario,  – si legge in una nota – soprattutto per i nostri cittadini che vivono in una condizione di ansia e di restrizioni senza precedenti, lasciare ogni polemica e restare uniti nel grande sforzo richiesto per superare questo momento di emergenza”.

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