Crisi economica: il microcredito può diventare uno strumento di aiuto alle famiglie in difficoltà

Se n'è parlato nel corso di un convegno che si è tenuto sabato 13 dicembre scorso su iniziativa del CSV. Rollandin: "presenteremo un disegno di legge in materia".
Augusto Rollandin, Andrea Borney, Roberto Nicco
Società

Il microcredito può rappresentare, anche in Valle d'Aosta uno strumento utile per contrastare le povertà ed affrontare l'attuale crisi economica e le conseguenti difficoltà dei singoli, delle famiglie e delle associazioni non profit. E' la conclusione a cui le organizzazioni di volontariato e le istituzioni della regione sono arrivati durante il convegno "Il microcredito nel nostro futuro" che si è tenuto sabato 13 dicembre scorso, ad Aosta, su iniziativa del Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta.

La conferma di attenzione a questo strumento è arrivata dal presidente della regione Augusto Rollandin che, durante il convegno, ha annunciato "nei prossimi mesi presenteremo un disegno di legge sul microcredito attraverso cui risolvere i piccoli problemi delle persone che non hanno accesso ai prestiti ed agli aiuti finanziari del sistema bancario, perché privi di garanzie". Già dal 2009 – grazie all'istituzione nel bilancio regionale di un fondo di 500 mila euro per forme di aiuto particolare di contrasto alle povertà – la giunta prevede di avviare fasi sperimentali per testare le modalità operative di attuazione del microcredito.

Il presidente del CSV Andrea Borney ha ribadito invece la disponibilità del volontariato "ad esercitare il ruolo di "garanti" per potenziali beneficiari dei prestiti ovvero persone in difficoltà, già conosciute dalle nostre organizzazioni". 

Il convegno è stata anche l'occasione per analizzate esperienze, anche molto diverse tra loro, di microcredito in Italia. Tra queste il fondo etico delle Piagge, istituito da don Alessandro Santoro, che presta soldi ai poveri ed alle famiglie delle Piagge, il quartiere di Firenze in cui vivono 9.000 persone, con un reddito medio di 600 euro al mese e un tasso di disoccupazione del 25%.

Il convegno si è chiuso con una tavola rotonda – dal titolo "Il microcredito in Valle d'Aosta: Quali prospettive per il terzo settore e la pubblica amministrazione? – a cui hanno partecipato diversi rappresentanti del terzo settore, del mondo bancario e delle istituzioni. 

 

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