Sarà a breve lanciata la nuova raccolta fondi congiunta a favore delle popolazioni vittime dell’alluvione che nei giorni scorsi ha duramente colpito alcune zone dell’Emilia-Romagna. L’iniziativa di solidarietà sarà condivisa tra amministrazione regionale e amministrazioni comunali e sarà finalizzata a finanziare interventi puntuali e concreti da individuare prossimamente in maniera collegiale. La proposta è stata fatta e approvata durante l’assemblea del Consiglio permanente degli enti locali di ieri, martedì 23 maggio.
Nel dettaglio, la Regione, il Consiglio Valle, il Cpel e la Chambre Valdôtaine e le associazioni di categoria promuovono un conto solidarietà a cui destinare le risorse delle istituzioni e dei privati per finanziare sinergicamente iniziative e progetti di aiuto e di sostegno alla ripresa della regione alluvionata. A partire da oggi è attivo il conto corrente ‘Il sistema Valle d’Aosta per l’Emilia Romagna’ con IBAN: IT 47 M 02008 01210 000106768408.
“I valdostani, che hanno conosciuto il dramma dell’alluvione – si legge in una nota regionale -, sanno che, difronte a queste tragedie, si risponde uniti; e per questo motivo si stanno muovendo con una logica di sistema anche in una prospettiva di solidarietà. Istituzioni regionali, enti locali, mondo delle imprese e dell’associazionismo uniscono le forze per rispondere con generosità a questo appello e progettare insieme interventi utili ed efficaci, individuando una località cui destinare gli aiuti”.
“Nella giornata di ieri ho potuto incontrare a colloquio il presidente della Regione, Renzo Testolin, con il quale abbiamo concordato di intraprendere un percorso partecipato assieme alle associazioni di categoria – ha raccontato il presidente del Cpel nonché sindaco di Hône, Alex Micheletto -. Questo ci permetterà di mettere in piedi una raccolta fondi più ampia e, anche se in casi come questi persino pochi euro possono essere di aiuto, di recuperare somme interessanti di valore e impatto per i cittadini”.
Una risposta
ma come mai quando c’erano da trovare i soldi per inutili vaccini e per armi all’Ucraina, li han trovati subito, mentre per i nostri connazionali romagnoli dobbiamo fare colletta?