Dal 10 agosto sarà possibile richiedere la nuova carta d’identità elettronica

Il Comune rientrava tra i 55 individuati per la sperimentazione del progetto, nel 2004. Le direttive dell’Unione Europea chiedono ora all’Italia di accelerare la dismissione del vecchio documento per sostituirlo con uno più sicuro e tecnologico.
Società

Aosta sarà tra i primi Comuni in Italia, scelti dal Ministero dell’Interno, ad adottare la nuova Carta d’Identità Elettronica. Dal 10 agosto 2016, infatti, lo Sportello Amico in Comune rilascerà il nuovo documento in numero "limitato" per evitare disfunzioni o ritardi di emissione. Il Comune rientrava tra i 55 individuati per la sperimentazione del progetto, nel 2004. Le direttive dell’Unione Europea chiedono ora all’Italia di accelerare la dismissione del vecchio documento per sostituirlo con uno più sicuro e tecnologico.Ogni anno, ad Aosta, vengono rilasciate circa 4.000 carte d’identità, tra elettroniche e cartacee.

La nuova CIE potrà essere rilasciata a tutti i cittadini residenti ad Aosta e in Italia, previo nulla osta del Comune di residenza. Il cittadino dovrà presentarsi munito di una fototessera recente e della carta di identità da rinnovare o con la denuncia di furto/smarrimento.

Il rinnovo del documento potrà essere chiesto fino a 180 giorni prima della scadenza, considerato che il rilascio non sarà più immediato e che la consegna avverrà a cura del Poligrafico-Zecca dello Stato. Il Comune non stamperà più la CIE, che sarà invece assemblata a Roma e recapitata, entro sei giorni lavorativi, all’indirizzo indicato dal cittadino.

Per un più veloce riconoscimento, sarà chiesto agli utenti di presentare anche la tessera sanitaria, dato che gli strumenti forniti dal Ministero sono in grado di leggerne il codice a barre, rintracciando così più velocemente l’interessato negli archivi centralizzati.

L’importo da corrispondere per il rilascio della CIE è pari a 22 euro, di cui 16,79 euro stabiliti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con decreto 25 maggio 2016. I rimanenti 5,21 euro sono “diritti fissi e di segreteria”.

La nuova CIE sarà dotata di una sofisticata architettura di sicurezza, identica a quella già in uso per il passaporto elettronico, con lettura a contatto (RFID). Sarà inoltre dotata di un codice a barre come quello presente sulla tessera sanitaria per consentire un rapido riconoscimento. La foto sarà stampata dall’IPZS in bianco e nero e tutto il supporto sarà predisposto con materiali e tecniche di stampa che ne impediscano la falsificazione. E’ prevista, inoltre, l’acquisizione delle impronte digitali, che saranno archiviate esclusivamente sul supporto della CIE e non in una banca dati nazionale. Le impronte saranno leggibili solo da parte degli organi di Polizia. Per il cittadino sarà sempre possibile dichiarare la propria volontà in ordine alla donazione post-mortem di organi e tessuti. 

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