Due nuovi fondi memoriali (ovvero raccolte permanenti di denaro e/o di altri beni da devolvere a favore di cause benefiche in onore e nel ricordo di chi ci ha lasciato) dedicati a Silvia Deiana ed Erika Giorgetti sono stati istituiti dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta.
Tutti possono contribuire a sostenere le iniziative che verranno promosse dai fondi memoriali aperti con una donazione per mezzo di bonifico bancario intestato alla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Banca Intesa San Paolo c/c 5667 IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667 con una delle due seguenti causali: “Fondo Silvia Deiana” oppure “Fondo Erika Giorgetti”. Le donazioni possono anche essere realizzate con carte di credito sul sito della Fondazione comunitaria (Paypal) o di persona con pagamento tramite “POS” negli orari di apertura degli uffici.
Silvia Deiana cresce in Valle d’Aosta, a Châtillon, e dopo la laurea in Medicina e Chirurgia a Torino inizia la sua attività come medico di base presso l’ambulatorio di Bresso, nell’hinterland milanese. Il 31 luglio 2021 un tragico incidente, durante un trekking in Norvegia, ne interrompe bruscamente la vita a soli 29 anni. Anche nelle sue ultime ore di vita, la donazione degli organi di Silvia consente di salvare quattro vite. “La scomparsa di Silvia – afferma la famiglia – ha lasciato in noi un dolore che mai niente e nessuno potrà colmare. Quello che resta da fare oggi è aggrapparci ai bei ricordi che abbiamo di lei: alla sua tenacia, determinazione, intelligenza, sensibilità, amore per la scienza e la medicina. Ed è proprio quell’amore per la scienza e la medicina che Silvia nutriva il motivo principale per cui nasce questo fondo”. Anche le dottoresse che lavoravano al suo fianco a Bresso la ricordano con affetto: “abbiamo avuto la grande fortuna di aver conosciuto e condiviso un pezzetto della nostra strada con un’amica e professionista come Silvia. Insieme abbiamo pensato di realizzare un grande sogno: quello di dar vita a uno studio di medicina generale di gruppo. Silvia farà sempre parte del nostro progetto condiviso”.
Il fondo “Silvia Deiana, medico di famiglia”, così è stato denominato, ha infatti come obiettivo la creazione di una borsa di studio per studenti e studentesse valdostani iscritti al primo anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia. I fondi raccolti saranno dunque utilizzati per la creazione di un sussidio in favore del diritto allo studio ed eventualmente per l’acquisto di libri di testo necessari alla preparazione degli esami universitari da donare al Sistema Bibliotecario Valdostano.
Erika Irene Giorgetti nasce a Gallarate e vive i primi 20 anni a Samarate, in provincia di Varese. All’età di 21 anni, si trasferisce in Valle d’Aosta e nel 2019 viene assunta presso l’ufficio del turismo a Champoluc. Il trasferimento in Valle d’Aosta coincide con la nascita di un amore profondo per le montagne, che Erika inizia a percorrere a piedi, descrivendo e fotografando i percorsi escursionistici della Val d’Ayas in un libretto intitolato “Camminando con Erika”. Assieme all’amore per la montagna e le scalate, Erika coltiva anche la passione per la musica, suonando prima nella banda musicale di Samarate e poi in quella di Saint Vincent, il teatro in patois e l’artigianato che, con i suoi fiori in legno, la portano a partecipare ad alcune edizioni della Fiera di Sant’Orso. Un incidente in montagna con l’amico Nicola Bertola, il 20 agosto 2020 sulla cresta del Rothorn, purtroppo pone fine alla sua vita all’età di 36 anni. Come ricordano i genitori, “desideriamo raccogliere le doti e le qualità di Erika per farne una leva per il nostro e l’altrui vivere. Donare ad altri le sue stesse emozioni e l’amore per quando suonava, creava composizioni con fiori, disegnava o si impegnava nel teatro popolare a Morgex. Questo ha aperto in noi un nuovo mondo ricco di incontri, di nuove esperienze e nuove prove a suo nome.”
Per onorare la sua memoria, è stato creato un fondo denominato “Erika Giorgetti – Fiori e sorrisi per ricordare” che avrà lo scopo di raccogliere fondi per borse di merito e altre iniziative rivolte all’ambito artistico, come la musica e l’artigianato, e alla montagna.
I nuovi due fondi memoriali vanno ad associarsi ad altri già presenti presso la Fondazione comunitaria e legati alle figure di Edoardo Camardella (Fondo per Edo), a Giovanni Cardellino (Fondo Karacel per Angar), Ermanno Saivetto (Fondo Ermanno Saivetto), Angela Provasi e Ottavio Vallet (Fondo Pavo).
“La nostra idea – afferma Patrik Vesan, Segretario generale della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta – è quella di consentire a parenti e amici di coltivare la “nostalgia-gratitudine”, ovvero un ricordo positivo e fecondo, per onorare al meglio chi, prematuramente, ha lasciato questo mondo. Una comunità coesa si costruisce anche coltivando le sue migliori memorie e consentendo loro di continuare a vivere di luce propria”.