Dalle acque del Mar Ligure fino alla Vetta del Monte Bianco in 18 ore e 58 minuti

Il record, da guiness dei primati, è stato raggiunto dall'atleta trentino Andrea Daprai intorno alle ore 12 di oggi. Dopo i 30 metri di apnea in assetto costante al largo di Arenzano, Daprai ha pedalato, corso, arrampicato e scalato fino al Bianco.
Società

18 ore e 58 minuti. Tanto è bastato ad Andrea Daprai per passare dalle acque del Mar Ligure fino alle nevi del Monte Bianco. L’atleta trentino di Cles ha aggiunto oggi, intorno alle ore 12, alla sua storia sportiva, già ricca di record, un nuovo guinness.  

L’impresa no limits di Daprai è partita ieri pomeriggio, domenica 20 luglio, nelle acque al largo di Arenzano dove l’atleta polivalente è sceso fino a 30 metri sott’acqua in apnea in assetto costante.
Dopo questo primo record personale, il trentino è salito in sella alla bici e accompagnato dall’ex campione del mondo di ciclismo, nonché suo amico, Maurizio Fondries, è arrivato fino a Courmayeur pedalando per 310 chilometri per un dislivello totale di 2.600 metri.

Nella cittadina ai piedi del Bianco, Daprai ha dismesso i panni del ciclista e ha iniziato a correre, sciare e arrampicare fino alla vetta del Monte Bianco.
L’impresa gli è valsa il record mondiale per il massimo dislivello attivo, 5.400 metri circa, e l’iscrizione quindi di diritto nel Guiness dei primati.

A complimentarsi per prima con il trentino che l’anno scorso aveva registrato una simile impresa partendo da Piazza Duomo a Milano e arrivando fino alla vetta del Cervino in 11 ore, Fabrizia Derriard, Sindaco di Courmayeur che ha consegnato a Daprai una picozza della Grivel. 

Sono fiera che questo grande atleta abbia scelto il Monte Bianco e Courmayeur come ultima tappa della sua impresa – ha sotttolineato il sindaco di Coumayeur – ad Andrea Daprai va il nostro più caloroso benvenuto e complimenti per l’impresa che ha portato a termine, perché incarna il coraggio di chi sceglie di sfidare la montagna rispettandone la forza e la bellezza. Queste grandi imprese sono importanti perché stimolano la passione dei tanti turisti che percorrono i sentieri delle nostre montagne durante tutti i mesi estivi”.

 

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