Denise Fimiano conquista Hollywood con il progetto “È nostro dovere”
Il cuore pieno di emozioni da comunicare attraverso l’arte, Denise Fimiano ha raggiunto una nuova e inaspettata tappa della sua carriera da ballerina già ai primi esordi del 2023. Dopo essere stata selezionata al “Divulge Dancers Film Festival” di Hollywood grazie al suo progetto di sensibilizzazione dal titolo “È nostro dovere”, la valdostana si è vista assegnare il primo posto nella categoria “Best Narrative Dance”.
“È nostro dovere”
La coreografia di Denise, capace di sbaragliare una concorrenza internazionale di altri sette progetti, è modellata sul documentario “Before the Flood: Il punto di non ritorno”, diretto da Fisher Stevens e interpretato da Leonardo Di Caprio nonché centrato sulla attuale e sensibile tematica dell’emergenza climatica.
“Ho scelto di andare oltre il semplice utilizzo della pellicola, iniziando a produrre con le parole e a giocare con la musica aggiungendo e adattando alla voce dell’attore alcuni brani strumentali – spiega la ragazza -. Il pezzo è stato poi maturato nel tempo assieme alle mie “figlie artistiche”, allieve che negli anni ho visto crescere e divenire ballerine di talento”.
Denise, all’epoca incinta di circa cinque mesi, ha scelto di girare il finale video di “È nostro dovere” in Valtournenche, circondata dai colori e dai paesaggi del Lago blu; il montaggio dei singoli spezzoni è stato invece affidato al grafico e video-maker valdostano Daniele Chatrian.
“Quella mattina, nonostante il freddo, mi sono davvero sentita vicina al nostro Pianeta e ai drastici cambiamenti che noi uomini stiamo provocando e vivendo sulla nostra pelle – racconta la danzatrice -. Percepivo il desiderio e l’urgenza di dare il mio piccolo contributo di sensibilizzazione per dimostrare a coloro che verranno dopo di me di aver fatto, pur nel mio piccolo, la mia parte per loro”.
Il “Divulge Dancers Film Festival”
Denise ha nei mesi passati tentato varie candidature a differenti film festival internazionali, tra i quali anche l’holliwoodiano “Divulge Dancers Film Festival”. Già la sola selezione, giunta lungo la prima settimana di gennaio, le è parsa una grande vittoria, ma il primo posto nella categoria “Best Narrative Dance” ottenuto all’inizio della settimana corrente è stato per lei del tutto inatteso.
“Sono davvero molto contenta perché questo risultato positivo e gratificante testimonia ancora una volta quanto le mie opere siano apprezzate all’estero e soprattutto negli Stati Uniti – commenta la giovane -. Custodirò questa mia creatura, nata dalla somma di diversi spezzoni tra danza e narrazione, come un gioiello prezioso per poterla in futuro mostrare a mia figlia, che già allora è stata protagonista inconsapevole del mio progetto”.