Désarpa film festival: uomo ruralità e ambiente in immagini

La terza edizione del Désarpa Film Festival propone al Cinema de la Ville di Aosta, dal 25 al 27 settembre, otto film con un'attenzione particolare alla ruralità 'vera' e umana, senza trascurando il lato 'nero' dell'agricoltura intensiva.
Società
Un tuffo nella dimensione più vera e concreta della ruralità, attraverso alcuni film che ne approfondiscono le diverse sfaccettature. E’ quanto propone la terza edizione del Désarpa film festival che dal 25 al 27 settembre porta sullo schermo del Cinema de La Ville d’Aoste otto filmati, già selezionati nell’ambito dei festival del cinema più importanti: Cannes, Venezia, Berlino, Locarno…
Il “fil rouge” che li unisce è appunto l’attenzione alla ruralità “vera” e umana, attraversando luoghi quali la Cina, le alpi svizzere, la Francia. Diversi contesti con diversi approcci. Gli otto film in programmazione presentano infatti modi diversi di approcciarsi al territorio e le nuove dinamiche che lo vedono protagonista: dalle aziende agricole famigliari composte da giovani, pensionati e coppie modeste a quelle trasformate in residenze turistiche dove si inseriscono problematiche di trasmissione del patrimonio  tradizionale, rispettivamente immortalate da Raymond Depardon ne “L’Approche” e “Le quotidien”. Le fatiche della fienagione in alta montagna sono al centro di “Alpine Saga” di Erich Langjahr. A riportarci al “microcosmo” che convive e condivide con l'uomo la terra è il film “Jaglavak” di Jérome Raynaud, dove si racconta la storia di un popolo che organizza una guerra tra formiche e termiti.
 
La resistenza alla globalizzazione è protagonista poi di “Ici Najac, à vous la terre” di Jean-Henri Meunier dove attraverso buon senso, humor e poesia gli abitanti di un piccolo villaggio si oppongono alla mondializzazione. Vero e proprio pugno nello stomaco è “Our daily bread” di Nikolaus Geyrhalter: in 92 minuti di proiezione priva di dialoghi e musiche si apre una finestra sull’industria alimentare moderna, dove l’agricoltura intensiva diventa fantascienza allontanandoci dalla dimensione bucolica dei film precedenti e lasciando nello spettatore serie perplessità e dubbi.
Tra gli altri film inseriti nel festival “L’Arche de Babel” di Philippe Carrese, ambientato nella seconda guerra mondiale sulle alpi di frontiera italo-francese, oltre a “Ma bei shang de fating” di Li u Jie, un viaggio fuori dal comune attraverso la Cina rurale e le sue minoranze etniche.

Il Festival, che si inserisce nelle iniziative della “Désarpa”, è stato curato dal documentarista valdostano Joseph Péaquin.

 
Programma
L’Approche: giovedì 25 settembre ore 18
Our daily bread: giovedì 25 settembre ore 20,30
Ici Najac, à vous la terre:venerdì 26 settembre ore 20,30
L’Arche de Babel: venerdì 26 settembre ore 16,30
Jaglavak: venerdì 26 settembre ore 18
Le quotidien: sabato 27 settembre ore 16,30
Ma bei shang de fating: sabato 27 settembre ore 18
Alpine Saga: sabato 27 settembre ore 20,30
 

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