Alla presenza della segretaria generale nazionale Daniela Fumarola, Jean Dondeynaz è stato riconfermato nel pomeriggio di oggi, sabato 17 maggio, segretario regionale della Cisl Valle d’Aosta. Unico candidato, Dondeynaz ha ottenuto 33 dei 35 voti espressi dai delegati dell’Assemblea regionale. Con lui entrano nella segreteria Manuela Malesan ed Enzo Berthod.
A fare da cornice alla conferma è stata la sede della nuova università, scelta come luogo simbolico per il congresso regionale dal titolo “Un luogo per attrarre, uno spazio per partecipare”. Il segretario ha spiegato che si tratta di “uno spazio di incontro, scambio, contaminazione e partecipazione”, perfetto per ospitare un momento di riflessione e progettazione in un contesto segnato da profondi cambiamenti sociali ed economici.
Nel suo intervento, davanti ai delegati regionali, ma anche ai segretari delle altre sigle sindacali e ad una parte del Governo regionale, Dondeynaz ha richiamato le difficoltà del mondo del lavoro, sottolineando la necessità di ridefinire modelli di sviluppo sostenibili e inclusivi. Ha indicato nella partecipazione la “bussola per orientarsi nella contemporaneità” e ha ribadito il ruolo centrale della persona in un contesto sempre più digitalizzato.
Tra i temi centrali del congresso, la sicurezza sul lavoro è stata definita da Dondeynaz come “principio non negoziabile”. “Ogni morte sul lavoro – ha detto – è una ferita sociale”, ribadendo che prevenzione e tutela devono restare al centro dell’azione sindacale.
Altro nodo affrontato è stato quello della crisi demografica e dello spopolamento delle aree montane valdostane. Nel 2024, ha ricordato, si sono registrati 641 nati e 1.426 morti, con un saldo naturale negativo di 785 unità, solo parzialmente compensato da un saldo migratorio positivo. Il segretario ha rilanciato l’idea di un’economia di montagna come motore di sviluppo, fondata su turismo responsabile, agricoltura di qualità, artigianato innovativo e nuovi modelli abitativi.

Fumarola: “La Valle d’Aosta esempio di gestione territoriale attenta”
La segretaria nazionale Daniela Fumarola ha elogiato il modello valdostano, evidenziando che “il Pil pro capite della regione è tra i più alti d’Italia”, sostenuto da settori strategici come turismo, idroelettrico, agroalimentare e servizi pubblici locali. Un risultato, ha detto, “costruito su una solida collaborazione tra istituzioni, investimenti mirati e un modello istituzionale unico in Italia”.
Fumarola ha aggiunto che “le sfide della Valle d’Aosta somigliano molto a quelle nazionali”, elencando le priorità: qualità e stabilità del lavoro, declino demografico, transizione ecologica, diversificazione del turismo, infrastrutture digitali e materiali, e formazione tecnica. La strada da seguire per la Cisl, ha ribadito, resta quella della partecipazione, corresponsabilità e concertazione, in sinergia con le istituzioni.
In chiusura, Dondeynaz ha offerto uno sguardo interno sulla Cisl valdostana, parlando di una crescita “solida, regolare e inclusiva”. In particolare ha sottolineato l’aumento della presenza femminile nei ruoli di responsabilità: 6 delle 13 categorie sindacali regionali sono guidate da donne, segno di un’organizzazione che, quando lavora con obiettivi chiari, “ottiene risultati senza forzature”.