DonoDay, l’invito ai sindaci ad aderire all’edizione 2019

Giunto alla quinta edizione, il progetto, organizzato a livello regionale dal Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, vuole celebrare la centralità della cultura del dono nella collettività, con il coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali e dei singoli cittadini.
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Società

“Anche quest’anno invitiamo tutti gli amministratori locali valdostani a partecipare al DonoDay, valorizzando le tante attività di volontariato promosse sul territorio e portando avanti la riflessione sull’importanza della donazione”. Così Franco Manes, presidente del Celva nel lanciare un appello ai suoi colleghi sindaci per l’appuntamento del prossimo 4 ottobre.  Nel 2018 furono 21 gli enti locali coinvolti.

Giunto alla quinta edizione, il progetto, organizzato a livello regionale dal Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, vuole celebrare la centralità della cultura del dono nella collettività, con il coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali e dei singoli cittadini.

“La nostra collaborazione con il CSV si consolida anche nell’ambito di questo progetto.  – prosegue Manes – Ritengo  che sia una riflessione che debba essere colta soprattutto dai giovani e dalle famiglie, per assicurare il coinvolgimento e il ricambio generazionale nelle associazioni del territorio e nelle diverse iniziative di volontariato, che ogni giorno forniscono un prezioso contributo alle nostre comunità”.

Per aderire al Giorno del Dono i Comuni interessati si dichiarano testimonial degli ideali che lo caratterizzano e si impegnano a diffonderne, attraverso i propri canali di comunicazione, i suoi valori e le attività ad essa legate. Tale impegno può declinarsi attraverso un’adesione morale, oppure promuovendo, sul proprio territorio, uno o più eventi specifici nelle tre “settimane del dono”, previste dal 20 settembre al 13 ottobre prossimi. Le iniziative realizzate andranno a integrare la mappa nazionale del quarto “Giro dell’Italia che dona” e parteciperanno al contest #DonareMiDona Comuni.

“Il DonoDay rappresenta la felice sintesi di una intera comunità, quella valdostana, che vede nel volontariato uno dei suoi valori fondanti, quello più rappresentativo – aggiunge Claudio Latino, presidente del Csv -. In particolare, questo straordinario e solidale ” fil rouge”, che vede l’azione condivisa di Istituzioni locali, e in primo luogo il Celva e le Amministrazioni comunali, insieme all’Amministrazione regionale e il mondo del Volontariato, oltre al coinvolgimento del mondo scolastico. Nelle due edizioni precedenti la nostra regione, sulla base dei dati forniti dall’Istituto Nazionale del Dono, è balzata ai primi posti in Italia per numero delle iniziative messe in campo per il DonoDay e per la qualità delle stesse: un orgoglio per tutti i cittadini valdostani, che conferma il profondo radicamento del volontariato nel nostro territorio”.

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