Giunge alla quindicesima edizione l’iniziativa benefica “Un ciondolo per la vita”, il progetto ideato dall’ASIV – l’Associazione scultori intagliatori valdostani, che anche quest’anno venderà i suoi quadretti d’autore durante la Fiera di Sant’Orso.
Il bozzetto di quest’anno – uno stambecco dalle linee ‘futuriste’ ripreso da una scultura dello stesso artista – è stato realizzato da Franco Pinet e ‘tirato’ in circa 900 esemplari, 200 dei quali numerati e firmati dall’autore, e serigrafato su tavolette in noce realizzate da una classe Quarta dell’ISIP.
“Siamo partiti nel 2000 con un bozzetto ideato da Francesco Nex – spiega il Presidente dell’ASIV Dario Coquillard – e in quindici anni abbiamo realizzato bozzetti di molti artisti valdostani e non solo. Alcune annate sono diventate introvabili e dimostrano che questo ciondolo ha anche un valore collezionistico non indifferente”.
Un’iniziativa benefica il cui ricavato verrà devoluto per metà alla Caritas della Bassa Valle e per l’altra a quella di Aosta perché, nelle parole di Coquillard “Sono sempre in prima fila per aiutare i bisognosi”.
Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è poi il patrocinio della Banca di Credito Cooperativo Valdostana che ogni anno stanzia un contributo di 1500 euro per coprire il costo della stampa serigrafica delle tavolette in noce e il supporto dell’assessorato regionale alle Attività produttive.
I quadretti saranno venduti con un’offerta libera a partire da 25 euro per quel che riguarda la serie numerata e firmata da Pinet e a partire da 10 euro per la serie normale.
Un progetto benefico che, negli anni, è riuscito anche a scavalcare le difficoltà dovute alla recessione economica: “L’ASIV – conclude il Presidente Coquillard – fornisce il legno, quest’anno lavorato dai ragazzi dell’ISIP e la BCC copre le spese di stampa serigrafica. Nonostante la crisi negli ultimi anni abbiamo ricavato circa 7mila euro di media, per ogni edizione, da questa iniziativa”.