E’ nato il Forum regionale del Terzo settore della Valle d’Aosta

Si sono riunite ieri presso il Csv – Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta le organizzazioni regionali del volontariato, dell'associazionismo e delle cooperazione sociale. Lo scopo: dare vita al Forum Regionale del Terzo Settore della Valle d'Aosta.
Società

Si sono riunite sabato pomeriggio presso il Csv – Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta le organizzazioni regionali del volontariato, dell’associazionismo e delle cooperazione sociale per scrivere assieme una nuova pagina dell’impegno civile locale: il Forum Regionale del Terzo Settore della Valle d’Aosta che nasce proprio per legare tutto il mondo del sociale in una nuova, importante realtà.

“In Valle d’Aosta – spiega il Presidente dell’Avis regionale Giancarlo Civiero nella sua introduzione – il numero degli enti non profit è pari a 1319 unità, occupando più di 2700 addetti e producendo circa il 4% del PIL della nostra regione. Ma oggi occorre fare di più, occorre ‘essere’ di più. Occorre un Terzo Settore nuovo, capace di migliorarsi e di darsi una voce sola, che costruisca anche una interlocuzione forte con la politica”.

Un’entità nuova, quindi, che riesca a proporre le proprie iniziative in rapporto dialogico con la pubblica amministrazione e che riesca a far emergere la forza corale e l’azione che unisce cooperative sociali, fondazioni, associazioni sportive, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, associazioni culturali, oratori, sindacati, associazioni imprenditoriali e istituzioni formative.
“In un momento di crisi dove sono più le cose che muoiono rispetto a quelle che nascono – commenta l’ospite della giornata, il Coordinatore nazionale del Forum del Terzo Settore Stefano Tassinari – è importante fare nascere qualcosa. La forza del Forum è la capacità di parlare con le persone e non solo con le istituzioni. È importante di fronte a questa crisi non vedersi da soli ma insieme, e soprattutto vedersi attori e non stare lì ad aspettare che qualcuno ci risolva i problemi. È poi necessario provare a cambiare questo modello economico, e si può fare solo dal basso”.

Una nuova realtà, quindi, che comincia ad organizzarsi concretamente da subito: all’atto generativo è seguita la votazione dello Statuto fondativo e l’elezione degli organi sociali.

L’assemblea, che ha visto l’adesione e la presenza di 39 associazioni valdostane, ha quindi scelto il suo direttivo, che sarà rigorosamente non stipendiato: al Segretario Fabio Molino, coordinatore del Csv, si aggiungono i portavoce Francesca Testa e Andrea Borney, il Collegio dei revisori formato da Simone Agrestini, Marco Saivetto e Aurelio Verzi e dal Collegio dei garanti formato da Nadia Malesani, Anna Maria Minuzzo e Mariagrazia Vacchina.
Il Coordinamento regionale, invece, sarà formato da Giancarlo Civiero, David Catani, Luisa Trione, Ivan Rollandin, Riccardo Jacquemod, Sabina Fazari e Fabio Protasoni.
 

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