E.C.H.I: una miniera di voci e testimonianze sulle tradizioni valdostane

Presentati i risultati del progetto italo-svizzero seguito, in Valle, dal Brel: tra i principali, un massiccio lavoro di racconta di documentazione fotografica, audiovisiva e sonora su 25 feste, unito alla digitalizzazione di migliaia di cassette.
Le maschere di Etroubles danzano davanti al falò
Società

Ottime notizie per gli studiosi di storia e cultura valdostana e delle Alpi, ma anche per i semplici curiosi: Il Brel, all’interno del progetto italo-svizzero E.C.H.I, ha reso disponibile una grande quantità di materiale sonoro che testimonia feste e tradizioni valdostane, raccontate ai microfoni dai loro protagonisti. Cinquemila audiocassette sono state digitalizzzate, e 1.88 sono state catalogate, per non disperdere un patrimonio orale che altrimenti potrebbe scomparire.
Per ascoltarle per il momento occorre fare richiesta al Brel, ma in futuro tutto l’archivio potrà essere consultato direttamente dalla mediateca della biblioteca regionale.

Questa e altre novità sono state descritte alla serata di presentazione dei risultati di E.C.H.I, svoltasi sabato a Pollein. L’appuntamento è stato preceduto da un falò, attorno a cui si sono riuniti vari rappresentanti del mondo delle tradizioni valdostane: la banda musicale di Courmayeur-La Salle, il gruppo della Rouotta di Lillianes, le maschere del Carnevale di Etroubles e il gruppo folkloristico Les Sallereins. Dopo l’aperitivo è venuto il momento, per i relatori della serata, di parlare del progetto. In particolare, si sono soffermati sulla raccolta di materiale fotografico, audio visuale e sonoro relativo a 25 feste valdostane, che ha coinvolto i comuni di Aosta, Arnad, Avise, Ayas, Cogne, Courmayeur, Donnas, Etroubles, Gressoney-Saint-Jean, La Salle, La Thuile, Lillianes, Nus, Saint-Christophe, Saint-Marcel, Saint-Nicolas, Saint-Rhémy-en-Bosses, Sarre, Valgrisenche e Valtournenche. Il tutto è stato affrontato dal punto di vista non solo storico, ma anche “emozionale”, raccogliendo la testimonianza di esperti e semplici spettatori, consapevoli del fatto che ogni punto di vista è prezioso. I dati raccolti sono contenuti in un libro appena pubblicato, “Rites et fêtes de la Vallée d’Aoste”, e sono rintracciabili sul sito del Brel e prossimamente su quello della mediateca regionale.
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte