Peggiora ancora la performance ambientale di Aosta. Il capoluogo regionale perde nove posizioni, rispetto al 2018, e finisce al 43esimo posto nella classifica di Ecosistema urbano, il rapporto di Legambiente e Ambiente Italia sulle 104 città capoluogo di provincia, pubblicato oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore.
A guidare la classifica c’è Trento, seconda e terza rispettivamente Mantova e Bolzano. Chiude Catania, mentre Vibo Valentia e Siracusa restano “fuori” dalla classifica per insufficienza di dati forniti.
La pagella – il voto massimo è 100 – include una valutazione su diversi aspetti: l’accesso ai sistemi di trasporto e a spazi verdi pubblici sicuri, la qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti, l’efficienza delle risorse, la sicurezza stradale. Aosta non riesce quest’anno ad arrivare alla sufficienza, totalizzando 55,8 punti.
I peggiori risultati il capoluogo regionale li fa registrare, in particolare, sull’uso efficiente del suolo (98esima posizione, 1,95 punti), l’offerta del trasporto pubblico (93esima posizione, 10,1 punti), passeggeri del trasporto pubblico (91esima posizione, 12,5 punti) e ancora le isole pedonali (88esima, 0,1 punti).
Il miglior risultato lo ottiene nella capacità di depurazione, prima con il 100%, nella qualità dell’aria, ovvero la concentrazione di Pm10, dove è quinta e negli “incidenti stradali”, settimana con 3,4 ogni 1000 abitanti. Positivo anche il dato sulla produzione di rifiuti urbani pro capite: 26esimo posto con 470 kg.