Ecosistema urbano: Aosta risale ancora la classifica e ottiene l’11esima posizione

Nella 32esima edizione il capoluogo ottiene nei 19 indicatori presi in esame 68,08 punti. A guidare la classifica è ancora una volta Trento, con Mantova e Bergamo rispettivamente al secondo e terzo posto.
Aosta, Piazza Chanoux
Società

Dalla 44esima posizione del 2023 alla 28esima del 2024 fino all’11esima di quest’anno. Aosta continua a risalire la classifica dell’Ecosistema urbano, ulla qualità ambientale delle città capoluogo di provincia, curato da Legambiente in collaborazione con l’Istituto di ricerche “Ambiente Italia” e “Il Sole 24 Ore”.

Nella 32esima edizione il capoluogo ottiene nei 19 indicatori presi in esame 68,08 punti. A guidare la classifica è ancora una volta Trento, con Mantova e Bergamo rispettivamente al secondo e terzo posto. Tutte e tre in Calabria le peggiori città: Reggio Calabria, Vibo e Crotone.

“I risultati del rapporto – commenta il sindaco Raffaele Rocco – oltre a renderci soddisfatti per il buon risultato raggiunto da Aosta nell’anno in corso, gratificano l’Amministrazione nel suo complesso per l’andamento positivo degli ultimi anni che testimonia un salto di qualità nelle politiche comunali in materia di cura del territorio, salvaguardia dell’ambiente e, di conseguenza, del benessere dei cittadini. Su questo fronte intendiamo senz’altro, muoverci in continuità con quanto realizzato nell’ultima consiliatura, ma cercando di migliorare e di incrementare le performance che ancora ci penalizzano, con particolare riferimento alla cura del verde pubblico e, in particolare, al numero di alberi per cui andrà programmato, non appena possibile, un censimento aggiornato capace di fornire le indicazioni necessarie per procedere con nuove piantumazioni e messe a dimora nelle zone più adatte e/o maggiormente carenti”.

Le performance migliori Aosta le ottiene con il quinto posto per le ZTL (metri quadrati ogni 100 abitanti), al 12° e al 14° per la concentrazione media in atmosfera, rispettivamente, di Pm10 e Pm 2,5, al 17° per l’uso efficiente del suolo, al 19° per la percentuale di raccolta differenziata, l’offerta di trasporto pubblico e la dispersione idrica (differenza % tra acqua immessa e consumata nella rete).

Altri indicatori positivi riguardano l’ozono (giorni di superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 g/m³, 24° posto) e le piste ciclabili (metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti, 29° posto).

I peggiori risultati il capoluogo regionale li evidenzia nel numero di passeggeri del trasporto pubblico (dove Aosta si classifica al 67° posto), i consumi idrici (68°posto), il numero di alberi in aree pubbliche (76° posto) e le isole pedonali (metri quadrati ogni 100 abitanti, 88° posto).

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